Chiavari. “Male quando esponenti di un partito territoriale non sanno andare d’accordo con amministrazioni che rappresentano un elettorato molto omogeneo a quello del centrodestra. Un po’ più di capacità di sintesi e dialogo non guasterebbe in regione”.
Così il presidente ligure Giovanni Toti risponde indirettamente a Fratelli d’Italia che ha indicato libertà di voto in vista del ballottaggio del 26 giugno tra Federico Messuti e Mirko Bettoli.
“Tra un candidato di centrosinistra e un candidato pure civico di centrodestra, un’amministrazione con cui peraltro abbiamo lavorato molto bene, credo non ci possa essere una scelta diversa che appoggiare quell’amministrazione – ha proseguito Toti -. Quando alcuni partiti hanno deciso di correre in proprio abbiamo tenuto una giusta neutralità, ma oggi che lo scontro è tra il passato del centrosinistra e la novità di un’amministrazione civica molto ben voluta, penso che abbiamo il dovere di darle una mano”.
Fratelli d’Italia non ha indicato di sostenere Messuti “perché – ha spiegato in una nota il coordinatore provinciale Stefano Balleari – se da una parte non possiamo essere alleati del Pd dall’altra non possiamo dire di votare coloro ai quali abbiamo fatto opposizione per anni in Consiglio comunale e nelle vie e piazze di Chiavari nelle scorse settimane. Per Fratelli d’Italia non esiste il mondo delle poltrone e degli incarichi, ma noi sposiamo un progetto generale che prevede il rispetto del merito, la qualità e i valori dei nostri elettori”