Genova. La sicurezza nei Pronto soccorso non sembra essere una priorità della Giunta Toti. L’ennesimo episodio di aggressione ai danni degli operatori sanitari, avvenuto al Galliera, dimostra come sia necessario intervenire al più presto con misure adeguate ed efficaci, che la Giunta tarda a realizzare”.
Così il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti. “Già a febbraio – prosegue Rossetti – abbiamo chiesto a Toti un programma dettagliato per affrontare i continui episodi di violenza nei Pronto soccorso proponendo postazioni fisse delle forze dell’ordine, da concordare con la prefettura, attive sulle 24 ore compresi i festivi o un sistema automatico di richiesta di pronto intervento collegato alle forze dell’ordine o a istituti di vigilanza, preferibilmente pubblici o riconosciuti”.
“E’ inammissibile che oggi gli agenti e i poliziotti della municipale siano presenti non in tutti i pronto soccorso e per fasce orarie e che non siano in postazioni fisse, e che le guardie giurate, usate come deterrente, per legge possono difendere le cose, ma non possono intervenire a difesa delle persone”, aggiunge.
“La situazione è fuori controllo, ma in aula Toti, alle nostre precise richieste, si è limitato a dire che una legge nazionale ha tolto il presidio obbligatorio di polizia e che la Regione ha tutto sotto controllo e non serve allarmarsi. Forse Toti, invece di andare nei Pronto soccorso a favor di telecamera, dovrebbe visitarli a sorpresa, così si renderebbe conto di come sono ridotti”.