Tour

Visite guidate gratuite in centro storico alla scoperta dei luoghi di Paganini

Sabato 21 maggio, venerdì 27 maggio e martedì 21 giugno: ecco come partecipare

statua paganini carlo felice

Genova. L’arte e la Storia, oltre alla musica. Nell’ambito della rassegna “Gems à la Paganini”, attualmente in corso a Genova per celebrare il mese della scomparsa del grande violinista, l’Associazione Amici di Paganini, in collaborazione e con il contributo del Comune di Genova, propone tre visite guidate gratuite (con prenotazione obbligatoria). L’obiettivo è quello di far scoprire ai partecipanti, genovesi e turisti, i luoghi del centro storico della Superba che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita di Paganini.

Le visite, presentate con successo all’ultima Bit – la Borsa Italiana del Turismo, tenutasi a Milano – sono guidate da operatori professionali e ripercorrono le tappe più importanti della vita del musicista, offrendo uno spaccato della città antica e delle sue ricchezze storiche e architettoniche. Di ogni tappa vengono illustrate le caratteristiche artistiche e la relazione di quei luoghi con la vita del grande violinista: dalla nascita, alle prime esibizioni, fino ai trionfali concerti al ritorno della tournée europea che lo consacrò leggenda vivente della musica.

L’accesso alle visite, che si svolgeranno sabato 21 maggio, venerdì 27 maggio e martedì 21 giugno, tutte con ritrovo al Paganini Point di via Garibaldi 11r alle 15.30, è gratuito, ma ci si deve prenotare via WhatsApp (al numero 3756039840) o via e-mail (all’indirizzo prenotazioni@niccolopaganini.it). Prenotazioni anche all’Ufficio turistico IAT di via Garibaldi 12 r (Tel. 0105572903; info@visitgenoa.it).

Questo, nel dettaglio, il percorso della visita:

Prima tappa
Palazzo Tursi. Qui troviamo la Sala Paganiniana, sita all’interno del percorso espositivo dei Musei di Strada Nuova. Qui è esposto il famoso violino realizzato da Guarneri del Gesù nel 1743, che Niccolò Paganini predilesse fra tutti gli strumenti che possedeva, chiamandolo affettuosamente «il mio cannone violino» per la pienezza del suono. Oggi è possibile ammirare il Cannone con un’immagine il più possibile fedele alle condizioni in cui venne consegnato alla città di Genova nel 1851, secondo una precisa disposizione testamentaria dello stesso Paganini.
Nella Sala, insieme agli accessori originali del Cannone, sono esposti altri cimeli di notevole interesse, tra i quali il violino “Vuillaume”, che il musicista diede al suo prediletto, Camillo Sivori, nonché lettere autografe, spartiti, tra cui la Carmagnola, ed altri oggetti appartenuti a Paganini.

Seconda tappa
Teatro Carlo Felice. Qui, il 30 novembre 1834, Niccolò Paganini si esibì per la prima volta. Fra le pagine eseguite, anche le variazioni su “Nel cor più non mi sento” e Il Carnevale di Venezia.
Il teatro accoglierà nuovamente Paganini il 5 dicembre 1834 per un concerto che il violinista realizzerà, per destinare l’intero incasso a beneficio delle famiglie  povere.

Terza tappa
Palazzo Ducale e la Torre Grimaldina. Qui, nel maggio del 1815, Niccolò Paganini venne incarcerato, a seguito della denuncia di ratto e seduzione di Angiolina Cavanna, una giovane di circa vent’anni con la quale aveva convissuto e dalla cui relazione era nata una bimba priva di vita.
Il 2 gennaio 1835 Paganini tornò a Palazzo Ducale, questa volta per suonare in un ricevimento organizzato dal governatore di Genova, conte Filippo Paolucci.

Quarta tappa
La Chiesa di San Donato custodisce il primo documento relativo a Niccolò Paganini, nato il 27 ottobre 1782 in Via delle Fosse del Colle n.1359 da Antonio e Teresa Bocciardo.

Quinta tappa
Di fronte alla Chiesa di Sant’Agostino oggi c’è il Teatro della Tosse, mentre all’epoca di Paganini si trovava il più famoso palcoscenico della città: il Teatro Sant’Agostino.
Niccolò Paganini tenne qui la sua prima accademia pubblica il 31 luglio 1795. Vi eseguì, forse per la prima volta, la “Carmagnola con variazioni”.

Sesta tappa
Paganini venne battezzato il 28 ottobre 1782, il giorno successivo alla sua nascita, nella Chiesa di San Salvatore in Piazza Sarzano (oggi Aula Magna della Facoltà di Architettura).

Settima tappa
Via del Colle. Qui, nella strada un tempo chiamata via Fosse del Colle e poi Passo di Gattamora, sorgeva la Casa natale di Niccolò Paganini, abbattuta durante il nuovo assetto urbanistico della città nel 1970. In questi luoghi, il piccolo Niccolò apprese dal padre i primi insegnamenti musicali e imparò a suonare il mandolino ed il violino.

Ottava tappa
Chiesa e Oratorio di San Filippo in via Lomellini. Qui Niccolò Paganini si esibì per la prima volta come solista, il 26 maggio 1794. La festa del Santo, celebrata con grande solennità, offrì ai fedeli l’occasione per ascoltare il violinista all’età di soli 11 anni, in un armonioso concerto, ripetutosi anche l’anno successivo.

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