Genova. Una folla commossa, molti colleghi e compagni di sindacato, oltre a familiari e amici, questa mattina, era presente al cimitero monumentale di Staglieno per l’ultimo saluto a Sergej Robbiano, il dipendente dell’aeroporto di Genova morto in un incidente sul lavoro nella notte tra venerdì e sabato scorso.
All’arrivo del feretro, trasportato da una vettura di Asef, al tempio laico del cimitero è partito uno spontaneo e lungo applauso da parte dei presenti.
Dopo la cerimonia un lungo corteo ha accompagnato la bara verso la cripta della necropoli, dove resterà in attesa della prossima cremazione.
Ieri, in onore di Robbiano, colleghi e rappresentanti sindacali avevano organizzato un presidio, con striscioni e cartelli contro le morti sul lavoro, davanti all’ingresso del Colombo.
Il funerale è stato possibile dopo che il corpo dell’uomo è stato analizzato dal medico legale Sara Lo Pinto. L’autopsia ha evidenziato che Robbiano, mentre guidava l’auto di servizio, è stato colto da ischemia cerebrale. Per questo non ha frenato ed è finito con la vettura oltre la pista di atterraggio, in mare.
Robbiano era un ispettore addetto in particolare ai controlli anti-bird striking e stava monitorando la zona da cui sarebbe partito, in ritardo, un volo per Palermo.
L’indagine sulla morte sul lavoro comunque prosegue per capire se i new jersey in plastica, pieni di sabbia, alla fine della pista, siano adeguate per stoppare un eventuale mezzo in movimento. Il fascicolo è stato trasferito dal sostituto procuratore Giancarlo Vona alla collega Francesca Rombolà.
leggi anche

Morto dopo essere finito in mare con l’auto sulla pista del Colombo: Sergej Robbiano colpito da ischemia cerebrale

Precipitato in mare con l’auto dalla pista del Colombo: domani l’autopsia sul corpo di Robbiano, giovedì presidio dell’Usb in aeroporto

Finisce in mare dalla pista dell’aeroporto, tutte le ipotesi della procura per la morte di Sergej Robbiano
