Verso il 12 giugno

Tra acciaio e darsene, la sfida nel municipio Medio Ponente tra l’ex presidente Bernini e la pasionaria Pozzi

Corrono per Pd e Bucci, candidati con Uniti per la Costituzione e La sinistra Insieme Andrea Leone e Riccardo Mainardi

Generico maggio 2022

Genova. Qualcuno dice che con quegli strani totem rossi che erano stati posizionati via Cornigliano sembrava un po’ Chinatown. In realtà erano dei fregi che dovevano ricordare l’ingresso di villa Bombrini ma tant’è sono stati tolti. L’arteria rinnovata di fresco, marciapiedi più larghi e piste ciclabili, fioriere e un nuovo asfalto, dopo anni di attesa, come risarcimento (uno dei) per avere subito la presenza dell’acciaieria ex Ilva, per chi arriva dal centro è un po’ l’ingresso nella periferia ovest della città. Un paio di chilometri oltre, oltre le rampe che portano all’aeroporto e a una nuova area produttiva, Sestri Ponente con la sua rete di negozi e attività stretta tra le darsene di Fincantieri e le cave attorno al monte Gazzo.

Il municipio Medio Ponente, uno dei nove in ballo alle prossime elezioni del 12 giugno, vive così, da sempre, cercando di controbilanciare l’impatto della grande industria e la qualità della vita di chi ci abita. Lo sanno bene i quattro candidati alla carica di presidente al posto dell’attuale Mario Bianchi, Pd, che non riconfermato tornerà al suo lavoro in Amiu.

Women first, Cristina Pozzi, candidata per il centrodestra, membro dal 2021 del Cda di Società per Cornigliano e una delle donne che portarono avanti le battaglie per la salute dei residenti di Cornigliano all’inizio degli anni Duemila. Poi Stefano Bernini, Pd, già presidente dello stesso municipio per 10 anni prima di diventare assessore e vicesindaco a Tursi. Per lui sarebbe quindi un ritorno a fare “il lavoro più bello del mondo”. La lista Uniti per la Costituzione, che sostiene il candidato sindaco Mattia Crucioli, corre con Andrea Leone, responsabile organizzativo e provinciale di Italexit. La Sinistra Insieme per Antonella Marras hanno sulla scheda il nome di Riccardo Mainardi. A raccontare a Genova24 i progetti per il Medio Ponente, però, è Antonio Li Puma, capolista in municipio: “Siamo comunisti, siamo intercambiabili”, dice.

Generico maggio 2022

Cristina Pozzi è ottimista su come Sestri e Cornigliano cambieranno, in meglio, nei prossimi mesi. “Molti degli interventi previsti sono già in corso o quasi, a partire da via Cornigliano, che è vero che è stata realizzata con fondi portati dai governi precedenti ma è anche vero che per 15 anni erano stati tenuti fermi, Bucci in tre anni ha portato a termine l’opera nonostante il Covid e il crollo del ponte, ed è anche per questo che ho deciso di sostenerlo”.

“Essendo nel cda di Società per Cornigliano posso assicurare che tutti i fondi a disposizione, da oggi in poi, saranno utilizzati, e mi riferisco ad esempio al rifacimento complessivo di piazza Massena, già in fase di progettazione, dei lavori di riqualificazione di piazza Rizzolio, dell’area dell’ex mercato e poi, in futuro, spero di vedere concretizzata la sistemazione di via Dufour e soprattutto della valletta Rio San Pietro, uno dei più grandi parchi cittadini”.

Per Sestri Ponente, invece, Pozzi crede che sia ora di partire con un piano complessivo di manutenzione di strade e verde, insieme a un pacchetto di aiuti per le attività: “Il quartiere è un polo commerciale, ha sicuramente una situazione molto avvantaggiata rispetto a Cornigliano ma ultimamente si è come appannato, ha bisogno di rilancio con finanziamenti che aiutino le attività a rinnovarsi, ha bisogno di una cura di pulizia e verde, e di un processo di comunità che aiuti gli immigrati a integrarsi nella vita del quartiere”.

Generico maggio 2022

Pozzi afferma che “Su Sestri Bucci si è impegnato con uno stanziamento di 450 milioni di euro per il rilancio”. Una cifra che però non è stata confermata dal sindaco, interpellato da Genova24 sulla questione. E’ vero però che, se sarà eletto per un secondo mandato, metterà in pratica “un grande piano di rilancio per Sestri così come stiamo facendo per il centro storico e per Sampierdarena”, ha dichiarato.

“Uno dei motivi per cui mi sono candidata è perché il municipio possa essere allineato politicamente al Comune – aggiunge Pozzi – credo che semplificherà molto le cose”. A proposito di allineamento, la candidata presidente del centrodestra vede positivamente l’ipotesi lanciata da Bucci sul tanto discusso autoparco. L’idea è quella di realizzarlo non più a villa Bombrini, delibera comunale congelata da una serie di ricorsi, bensì nell’area dell’ex centrale elettrica interna all’acciaieria di Cornigliano.

“Da anni ci strappiamo i capelli sull’ex centrale elettrica, sta cadendo a pezzi, è piena di amianto, e sempre abbiamo detto che spettava all’azienda bonificarla, se quindi possiamo unire questa priorità per Cornigliano alla creazione di un’attività che crea sviluppo ben venga, il sindaco ha detto che vorrebbe fare l’autoparco al posto della centrale e se riesce in un’operazione del genere noi lo ringrazieremo”.

Generico maggio 2022

Stefano Bernini è di tutt’altra idea: “Cornigliano e Sestri hanno bisogno di qualcuno che morda in continuazione, che sia pronto a battagliare per le necessità del quartiere, la mia avversaria non ha aperto bocca, da consigliera di amministrazione di Società per Cornigliano sul fatto che l’amministrazione Bucci abbia utilizzato in totale 5,7 milioni di euro destinati ai progetti dell’accordo di programma per opere viabilistiche che avrebbero dovuto essere pagate da Anas, dal governo o da Autostrade”.

L’ex presidente di municipio si riferisce ai milioni spesi per l’accelerazione del raddoppio del tratto finale della Guido Rossa, per il completamento di lungomare Canepa, per l’affitto pagato a Ilva per i passaggi su via Della Superba. “Tutte opere necessarie, soprattutto dopo il crollo del Morandi, ma non era Società per Cornigliano a doverle pagare, con quei soldi se ne sarebbero potute fare di cose, la sistemazione di valletta Rio San Pietro costerebbe di meno”.

Sulle aspettative al 12 giugno Bernini è spavaldo: “Non ho mai fatto una campagna elettorale così bella, le persone sono contente di parlare, la percezione è positiva”. Che sia un bluff da politico scafato o una genuina carenza di scaramanzia non è dato saperlo ma sicuramente l’esponente Pd ha una rete di contatti costruita in decine di anni di politica sul campo e nelle segreterie.

Generico maggio 2022

“Per questo se mi si chiede quali sono le tre cose che farei da presidente – sostiene – mi cadono le braccia, perché basta avere capito qualcosa di amministrazione per rendersi conto che con la riforma dei municipi attuata dalla giunta Bucci sarà una battaglia continua per avere manutenzioni, pulizie, cura delle strade, progetti portati avanti. Quella riforma è un disastro e non a caso il centrodestra l’ha attuata alla fine del primo mandato, perché gli effetti si percepiranno chiaramente soltanto in questi prossimi cinque anni”.

“Un tribuno della plebe”, questo il compito di un presidente di municipio secondo Bernini. “Io con Pericu e la Vincenzi avevo organizzato le assemblee contro, per esempio sulla questione depuratore”, ricorda. Ma per la sua presidenza non guarda solo al passato. “I municipi devono tornare a offrire momenti di spettacolo, di cultura, coinvolgendo le persone, ricordo Sestri in festa con gli artisti di strada, o la divina commedia del Teatro della Tosse fatta nelle piazzette, bisogna tornare a sostenere queste attività, perché va bene, via Cornigliano è stata rifatta ma se non si fanno iniziative per renderla viva resta un marciapiede, solo un po’ più largo”.

Anche Bernini dice la sua sull’autoparco al posto dell’ex centrale elettrica dell’Ilva. “Bucci pensa davvero di poter modificare un accordo di programma firmato da 25 parti solo perché ne ha discusso con una? Non si può fare, così come non si poteva fare a villa Bombrini. E io penso che non si possano raccontare queste bugie ai cittadini”.

Generica

Più a sinistra del centrosinistra, il candidato presidente della lista La Sinistra Insieme, che fonde in un unico simbolo Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Sinistra Anticapitalista. Riccardo Mainardi è il nome che si troverà sulla scheda elettorale come candidato presidente di municipio, ma a raccontarci l’idea del gruppo per il Medio Ponente è Antonio Li Puma, capolista per lo stesso municipio e segretario del Partito Comunista Italiano.

Lavoro, lavoro, lavoro, questa deve essere la priorità per questo e per tutti i municipi – dice Li Puma – ma soprattutto per quartieri storicamente operai come Cornigliano e Sestri Ponente, ovviamente quando diciamo lavoro intendiamo un lavoro che contempli il diritto alla salute dei cittadini e un’attenzione per l’ambiente che ci circonda”.

Per quanto riguarda le proposte, Li Puma accenna a una “necessaria riorganizzazione, attesa da tempo, per l’area delle cave attorno al Gazzo e in zona Cadighiara, servirebbe per quelle realtà una sistemazione idraulica definitiva e una riqualificazione delle stesse cave in chiave moderna in modo anche da creare nuovi posti di lavoro”.

sestri ponente panorama

La Sinistra Insieme punta anche sulla cultura e sull’aggregazione: “Riproporre luoghi non utilizzati facendoli diventare più vivibili, penso ad esempio a uno spazio come Villa Rossi, non abbastanza sfruttato”. Sull’autoparco Li Puma è scettico: “Noi siamo contro le grandi opere inutili, non vogliamo che si creino nuove cattedrali nel deserto”.

Last but not least. Andrea Leone, il candidato presidente di municipio per il Medio Ponente per la lista Uniti per la Costituzione. Leone è un abitante di Sestri Ponente, prima ancora che il responsabile genovese di Italexit e che un agente di commercio per il segmento pet. “Anti sistema, contro i colossi che vogliono indirizzare le nostre esistenze, anche per il municipio la nostra impostazione è quella per il Comune”.

Leone sta incontrando in questi giorni associazioni, commercianti, cittadini, una campagna vecchio stile a colpi di banchetti e volantini: “Serenamente low budget, dico serenamente perché questo ci consente di fare campagna incontrando le persone”.

Generico maggio 2022

Il candidato “crucioliano” non si spiega come sia possibile “un tale declino per quartieri che hanno sia un’importanza strategica industriale sia una forte vocazione commerciale, abbiamo una presenza di big come Fincantieri, l’high tech, le microimprese, ma quello che rileviamo è che nonostante queste potenzialità i quartieri del VI non siano opportunamente valorizzati”.

Per questo le proposte sono molteplici, una è l’aumento della pedonalizzazione e l’organizzazione di attività con l’obbiettivo di rendere i luoghi più attrattivi. “Non solo Sestri ma anche Cornigliano è un posto dove le persone possono voler desiderare di trasferirsi, la città multicentrica può diventare realtà”. Andrea Leone pensa inoltre che si debba creare “un’osmosi tra cittadini e istituzioni” e quindi l’idea è quella di “lanciare delle giornate dove il cittadino può presentarsi e presentare le proprie proposte”.

leggi anche
Generica
Soluzione
Autoparco in area ex Ilva, Bucci: “È la collocazione definitiva, i tempi non saranno lunghi”
via cornigliano
Buona notizia
Riqualificazione via Cornigliano, pubblicato il bando per gli indennizzi alle imprese
Generico aprile 2022
Economia circolare
Fincantieri, scarti delle cave di marmo di Carrara per i cassoni del ribaltamento a Sestri Ponente

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.