“Vivibilità dei quartieri e partecipazione democratica… asfaltate da una funivia!”
Da Sinistra Italiana: “Siamo contrari alla realizzazione della funivia, inserita nel piano di riqualificazione dei Forti, per due fondamentali motivi: la vivibilità e sostenibilità ambientale saranno fortemente alterate; la partecipazione e volontà dei cittadini sono state estromesse dal progetto”.
Sinistra italiana dice NO alla Funivia del Lagaccio !
Il progetto della funivia del Lagaccio rappresenta, con i suoi costi spropositati e già lievitati da 35 a 40 milioni di euro, uno “sfregio ambientale” poiché l’infrastruttura si ergerebbe nello spazio antistante il palazzo del Principe, patrimonio storico della città.
I piloni saranno posizionati nelle vie del Lagaccio, dove faticosamente si sta cercando di strappare spazi di vivibilità al quartiere.
Ci si chiede quindi come la funivia possa essere compatibile con la riqualificazione di questo quartiere. L’utilità pubblica sarebbe oltretutto molto limitata perché ci sarebbe solo una fermata, quella a monte della Casa Gavoglio.
Gli investimenti dovrebbero essere mirati a riqualificare gli impianti verticali della città già esistenti: la cremagliera di Granarolo, la funicolare Zecca- Righi e a creare un sistema di collegamento per il Forte di Bavari o le altre zone panoramiche.
Questo permetterebbe la valorizzazione del patrimonio e delle strutture già esistenti della nostra città sia per i turisti sia per gli abitanti…in alternativa alla costruzione di un dispendioso ecomostro solo ad uso e consumo di un turismo “mordi e fuggi”.
Elena Torre, Sinistra italiana Genova
Sulla questione Funivia del Lagaccio …a nostro avviso la risposta dovrebbe essere incentrata sul metodo con cui opera l’Amministrazione Bucci, prima ancora che sull’opera in questione.
Andrebbe dunque osservato che l’approvazione da parte dello Stato centrale, nella persona del Ministro Franceschini, è semplicemente una disponibilità alla realizzazione dell’opera, ma la decisione sull’effettiva realizzazione resta in capo all’Amministrazione.
È troppo comodo invocare il regionalismo salvo poi nascondersi dietro le decisioni “centrali” quando sorgono delle difficoltà, facendo oggi apparire che non si può fermare quanto già deciso: questa è una mistificazione.
Pertanto, l’Amministrazione Bucci avrebbe dovuto prima confrontarsi con la popolazione coinvolta da quest’intervento e dialogare per cercare una possibile soluzione condivisa, salvo arrendersi o prendere tempo nel caso ciò fosse impossibile.
Successivamente avrebbe dovuto presentare il progetto a tutta la cittadinanza, sottoporre a questa la fattibilità e raccogliere la segnalazione delle priorità individuate dai residenti del Lagaccio……invece, il parere degli abitanti non è stato minimamente contemplato
Si….l’Amministrazione Bucci agisce d’imperio: pone la popolazione innanzi a decisioni che presenta come assunte ed irrevocabili ……e la Funivia del Lagaccio ne costituisce un esempio emblematico!
Pietro Cento, Sinistra italiana Genova