Genova. Si dice che nel calcio conti molto anche la testa e il 4-1 con cui la Sampdoria ha steso la Fiorentina lo dimostra. Una prova davvero convincente quella dei blucerchiati, finalmente liberi dalla paura di non fare punti e di tornare nelle sabbie mobili. La salvezza conquistata matematicamente già nella giornata di ieri ha messo le ali alla Sampdoria, che ha giocato divertendosi e mostrando quella qualità spesso mancata durante la stagione. A farne le spese non un avversario comodo, ma la Viola che cercava il lasciapassare per l’Europa. Italiano ha lasciato intendere che la sua squadra era probabilmente bloccata dalla pressione di dover far punti.
Il nuovo modulo di Giampaolo funziona: Candreva, Sabiri, vero “plus” della campagna acquisti, lo stesso Quagliarella, sono riusciti a dare il meglio.
“Mi sono divertito – commenta Giampaolo – ho detto alla squadra tra i due tempi che nei primi 45 minuti abbiamo fatto cose su cui lavoriamo da 4 mesi e che non avevamo mai visto. Arrivi a questa partita preparato fisicamente e scarico di responsabilità ed ecco che escono le qualità nascoste dalle preoccupazioni, dal braccino corto, di là invece una squadra che si giocava una fetta grossa di Europa. È la testa che fa la differenza”.
La preparazione della partita è stata effettuata in funzione di un match in cui la Sampdoria avrebbe potuto anche giocarsi la permanenza in serie A. “Non conosci i risultati e dovevamo giocarla al 100%, contro una Fiorentina forte. Sono certo che sarebbe venuta una partita diversa se a entrambe fosse servito il risultato, non questa Samp spumeggiante. Ho detto ai giocatori di non guardare le partite avversarie, ma non potevo controllarlo in camera con ipad e telefonini”.
Tra le belle sorprese di quest’ultimo periodo c’è sicuramente Sabiri: ha qualità, ma è anche giocatore fisico, deve però migliorare in tante cose. Oggi inoltre Thorsby e Rincon hanno fatto la loro migliore partita, Candreva la migliore dell’ultimo periodo. Sabiri va lasciato lì, sereno. Senza fargli troppi complimenti”.
Con la rete di oggi Quagliarella ha mostrato che può ancora dire la sua in serie A: “Fabio sta bene – sottolinea Giampaolo – ormai ha raggiunto la maturità che gli permette di gestirsi, con tempi e modi più adeguati. È ancora forte, sta bene, se vuole giocare ancora è giusto che lo faccia”.
E adesso? “Fino a ieri sera l’unico obiettivo era la salvezza, un viatico per sistemare le cose in una Società che deve lavorare molto, non pensate che sia tutto rose e fiori. Tra 10 giorni ci ritroveremo e a tavolino vedremo cosa c’è da fare, se ci stiamo tutti, magari con una proprietà nuova che potrebbe mandarci tutti a casa, ma oggi non mi interessa. La squadra ha chiuso bene questo campionato”.