Sogno play off

Sampdoria Primavera mai doma, batte anche il Lecce (1-0)

 I ragazzi di Tufano continuano a cullare il sogno play off

Sampdoria Primavera

Genova. Per parlare bene della Primavera di Felice Tufano, non è mai troppo tardi ed allora facciamolo, per raccontare di come, a due giornate dalla fine del campionato, possa ancora cullare il sogno di accedere ai play off, grazie alla vittoria, conseguita sabato scorso, contro il Lecce.

Per farcela, è d’obbligo battere la Fiorentina, in casa sua, lunedì 9 maggio, ma di questo ci sarà tempo di scrivere nei prossimi giorni… adesso vediamo cosa è successo con i giallorossi salentini, partendo dal tabellino, che evidenzia in primis la rete decisiva (1-0) di Marco Bontempi, centrocampista col vizio del goal che Giovanni Invernizzi ha avuto l’intuizione di prendere svincolato dal Chievo.

Sampdoria (3-5-2): Saio; Paoletti, Bontempi,Migliardi; Malagrida, Sepe (dal 73° Pozzato), Yepes, Bontempi, Somma; Montevago (dall’80°Bianchi), Di Stefano (dal 90° Chilafi).

A disposizione: Tantalocchi, Zorzi, Villa, Dolcini, Polli, Porcu, Bonavita, Musso,

Lecce (4.3-3): Borbei; Nizet, Hasic, Pasacalu (dal 70° Torok), Lemmens; Berisha (dal 60° Macri), Vulturar (dall’80° Piazza), Gonzalez; Daka (dal 70° Salomaa), Mommo (dall’80° Burnet), Carrozzo.

A disposizione: Samooja; Dima, Russo, Haakmat, Ciucci, Johannsson, Scialanga.

Subito in evidenza Montevago, autore di una rete annullata per off side e poi sfortunato per via di una traversa colpita, ma per sbloccare il risultato si è dovuto attendere il 58° minuto (Bontempi come detto prima).

Poi sofferenza, per una improvvida seconda ammonizione, rifilata dal direttore di gara a Malagrida, che era invece sembrato colpire prima la palla, ma – a giochi fatti – forse, così facendo, l’arbitro ha consentito ai blucerchiati di poter dimostrare di ‘essere una squadra’, perché hanno saputo gestire i 10 minuti finali (più recupero) con la freddezza dei ‘forti’.

Ora sguardo sull’Arno, nel big match con i viola e poi vediamo che succede con l’Inter (seconda in classifica) a Bogliasco, mentre la Fiorentina andrà a Roma contro la capolista… Finale coi brividi, dunque, ma nulla è perduto… e soprattutto chi l’avrebbe detto ad inizio torneo?

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