Genova. Il tempo stringe e non riguarda l’aspetto sportivo. La Sampdoria, dopo la convincente vittoria sulla Fiorentina, stamattina torna ad allenarsi a Bogliasco per preparare la partita che la vedrà protagonista a Milano contro l’Inter domenica alle 18.
Non ci sarà Colley, squalificato per una giornata dopo l’espulsione per proteste a fine gara lunedì.
E se pare che Quagliarella abbia deciso di giocare ancora un altro anno, la più grande incognita, da cui dipende seriamente il futuro della Società blucerchiata è il delicato passaggio di proprietà.
Gianluca Vidal, il commercialista amministratore del trust ‘Rosan’ in cui la famiglia Ferrero ha inserito la Sampdoria, e incaricato di occuparsi della cessione, ha nominato l’advisor, ossia il consulente, che dovrebbe supportare tutti i passi per le trattative.
Trattative che, al momento, non sono ancora state svelate. Come spesso accade in questi casi, è difficile che trapelino informazioni prima che avvenga qualcosa di concreto. Il problema è che il tempo stringe.
Giampaolo, in conferenza stampa post Fiorentina, ha lasciato intendere che la situazione non sia di certo facile.
La salvezza raggiunta ha dato la certezza che i blucerchiati disputeranno la stagione 2022-2023 in serie A e forse è ciò che attendeva Vidal per cominciare a lavorare, anche se le dichiarazioni rilasciate nel corso di questi ultimi mesi sembravano orientate verso una cessione ancor prima della fine del campionato. Invece no e i tifosi cominciano a spazientirsi, chiedendosi, anche sui social, se Vidal non pensi altro che al bene di Ferrero e non della Sampdoria.
Dopo un mercato col freno a mano tirato per ovvi motivi, il primo luglio si apre la sessione estiva e se la Sampdoria non avrà una certezza solida alle spalle diventerà complicato riuscire a fare entrate e uscite all’altezza.