Genova. “Il ruolo dei municipi è fondamentale per la cura del territorio e per la vita democratica della città, per questo motivo la loro autonomia è fondamentale. Servono più risorse e meno centralismo di Tursi”. Questo uno dei temi rilanciati da Roberto D’Avolio, presidente uscente del municipio Media Val Bisagno, che ieri sera a Sant’Eusebio ha presentato la sua lista con cui tenta il bis.
“In questi anni il municipio si è mosso mettendo al centro le persone, creando rapporti e sinergie tra territori, imprese e cittadini. Lo abbiamo fatto anche in un periodo difficile come quello della pandemia, e poi in tanti progetti chiesti con forza per il nostro territorio, che speriamo di poter portare avanti, come la riconquista ‘pubblica’ del Cinema Nazionale di Molassana, la scuola Doria di Struppa, l’Oasi di via di Creto, il parco di via Montenero – ricorda D’Avolio durante il saluto al centinaio di persone che hanno partecipato alla serata – lo abbiamo fatto coinvolgendo le persone e i comitati, e abbiamo alzato la voce quando l’amministrazione ha agito senza consultare il territorio, come per la rimessa di Staglieno e la nuova sede di Amiu bonifiche”.
Purtroppo siamo amareggiati per il fatto che in questi anni ai municipi sia stata tolta quell’autonomia necessario per essere davvero il primo avamposto delle istituzioni difronte ai cittadini. Ci sarebbero bel altri risultati se l’autonomia fosse stata rafforzata: qualità della vita, decoro, cura del territori. Chi lavora in municipio sa meglio di altri come e dove servono gli interventi del pubblico. Da Tursi ci saremmo aspettati meno bandiere e più caditoie – scherza, amaramente, D’Avolio, ricordando gli allagamenti pesantissimi dello scorso autunno – Quello che vogliamo fare è portare avanti questa rete e farci interpreti della richiesta forte e decisa di una maggiore cura dei territori”.
“Una piazza che riempie il cuore di gioia – ha sottolineato Arièl Dello Strologo, candidato sindaco per la coalizione progressista presente alla festa – Genova è fatta da luoghi bellissimi, troppo spesso trascurata da chi l’ha governata. Noi vogliamo invertire la rotta e far ripartire l’amministrazione della città dalle cose che contano, vale a dire dalle persone e dai territori. Per questo i municipi devono essere protagonisti assoluti della gestione di questa grande città”.