Genova. All’indomani della domenica di campionato, che con la sconfitta del Genoa a Napoli e la vittoria dell’Inter contro il Cagliari ha condannato il Grifone alla matematica retrocessione in serie B.
“Un amaro risveglio”, qualcuno dice ad Ariel Dello Strologo, candidato progressista e conclamato tifoso rossoblù, appena fa la sua comparsa all’assemblea di Spediporto. La sua reazione non è immediata. “Per cosa? Ah… il Genoa, purtroppo da tempo ero rassegnato al fatto che sarebbe finita così”. Da seguace del Grifone aveva auspicato che la squadra più storica di Genova e d’Italia potesse mantenere la propria presenza nella massima serie ma l’andamento del campionato non gli aveva concesso illusioni.
Più asettico il sindaco Bucci, che più volte ha ribadito di non far parte di alcuna tifoseria calcistica: “Come sapete non sono un tifoso e quindi apprendo con dispiacere questa notizia, non so come si possa fare per risolvere il problema, perché non sono un esperto, so solo che noi continueremo a investire nello sport, sulle associazioni, sugli impianti e sugli eventi, nel 2024 Genova sarà capitale europea dello Sport e io conto che nel 2024 Genova torni ad avere due squadre nel campionato di Serie A”.