Genova. Corse saltate, ritardi e modifiche alle percorrenze. Queste sono solo alcuni dei disagi che in questi mesi stanno letteralmente cambiando la vita a decine di pendolari che ogni giorno devono raggiungere Genova dai territori della Valle Scrivia per lavoro e studio. Uno stillicidio dovuto ai cantieri del Nodo Ferroviario, a cui si sono aggiunti i disagi della chiusura della statale a causa della frana di Ronco, facendo diventare la situazione non più sostenibile.
A testimoniarlo l’Associazione Pendolari Novesi che in una lettera aperta è tornata a chiedere con urgenza un incontro con Trenitalia e RFI per trovare una soluzione. “Tale incontro è indispensabile per affrontare l’ormai ingestibile disagio dovuto ai lavori di potenziamento sul nodo di Genova e l’attestamento di numerosi treni a Genova Principe con conseguente disagio per chi, alle più svariate ore del giorno e della sera, deve proseguire – per lavoro o studio – il suo viaggio verso Levante”, si legge nella missiva.
Il tentativo è quello del dialogo: “Consapevoli che tali disagi devono essere affrontati, gestiti e per quanto possibili risolti, visti i tempi di realizzazione degli interventi di ristrutturazione previsti nelle rete ferroviaria oggetto di attenzione – aggiungono – la nostra associazione intende mettere a disposizione le competenze maturate per offrire un supporto ai Sindaci della Valle Scrivia e alle loro comunità. In quest’ottica abbiamo messo a punto uno studio del problema e abbiamo preparato un rapporto in cui proponiamo delle possibili soluzioni”.
“L’incontro, auspicato nel breve periodo con tutte le parti in causa, ha proprio questo obiettivo – concludono – esporre le nostre idee e proposte e discutere di possibili interventi volti a migliorare nell’immediato la fruibilità del servizio e mettere in campo i cambiamenti. Confidiamo in un rapido riscontro da parte della Regione per il bene dei cittadini e della mobilità pubblica”.
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