Genova. E’ stata un’ischemia cerebrale a uccidere Sergej Robbiano, il dipendente dell’aeroporto di Genova morto la notte tra venerdì e sabato dopo essere precipitato con l’auto in mare ai margini della pista di decollo.
A rivelarlo l’autopsia eseguita dal medico legale Sara Lo Pinto. Saranno solo i successivi accertamenti spiegare se il 51enne è deceduto prima di finire in mare oppure successivamente, ma alla base della tragedia ci sarebbe stato quindi un malore.
Il fascicolo aperto in procura per omicidio colposo nel frattempo è passato dal sostituto procuratore Giancarlo Vona a Francesca Rombolà, specializzata in infortuni sul lavoro.
Intanto questa mattina il sindacato Usb, di cui Robbiano era delegato, ha fatto un presidio di solidarietà all’aeroporto di Genova. Tanti i lavoratori che si sono stretti intorno alla famiglia di Robbiano e hanno manifestato la loro rabbia per le troppe morti sul lavoro.
Proprio il sindacato Usb nei giorni scorsi aveva sottolineato come i soccorsi fossero arrivati in ritardo perché i vigili del fuoco di Genova non hanno sufficienti sommozzatori che erano dovuti arrivare da Torino. La Procura aveva tuttavia sottolineato come tra la morte del lavoratore e il ‘ritardo’ dei soccorsi non ci potesse essere alcun nesso.