Genova. “A nome di oltre 150 medici di famiglia – scrive il Movimento delle Coccarde Gialle Liguri – esprimiamo profonda indignazione nella continua e costante volontà di rendere la figura del medico un burocrate sempre più distante dagli impegni clinici“.
E prosegue: “Dopo oltre due anni di pandemia, durante i quali gli studenti di ogni classe e scuola hanno seguito le lezioni anche per periodi prolungati con la modalità della Didattica a Distanza senza che fossero necessari particolari requisiti, è stato introdotto un nuovo certificato per la DAD, obbligatorio per legge, che noi riteniamo essere l’ennesima perdita di tempo e che si aggiunge alla lunghissima lista di pezzi di carta utili solo ad ostacolare l’accesso del paziente ai servizi socio-sanitari”.
Il Movimento delle Coccarde Gialle spiega: “La circolare dispone infatti che gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado positivi al Covid, possano seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata (Ddi) a patto che vi sia specifica certificazione medica attestante le condizioni di salute dell’alunno e la piena compatibilità delle stesse con la partecipazione alla didattica digitale integrata”.
E conclude: “Si chiede quindi ad un medico di soddisfare un inutile atto burocratico, che potrebbe essere facilmente sostituito da una autocertificazione da parte dei genitori o dello studente stesso sulla sua capacità di seguire le lezioni a distanza, anche in caso di positività a Covid-19. Considerando la frequenza con cui si verifica tale condizione, richiedere un certificato di questo tipo al medico di medicina generale oltre a risultare del tutto inutile, toglie inevitabilmente tempo ai pazienti che realmente necessitano della nostra attenzione. Chiediamo pertanto l’immediata revisione della norma”.