Tradizione

L’Entierro de la Sardina conquista i genovesi: migliaia in piazza per la grande festa murciana fotogallery

Circa 100mila presenze complessive secondo il Comune, in serata grande successo per sfilata, falò e fuochi d'artificio a De Ferrari

Genova. Migliaia di genovesi in piazza questo sabato sera per l’Entierro de la sardina, la festa tradizionale di Murcia, città spagnola gemellata col capoluogo ligure, culminata con la sfilata lungo via XX Settembre e infine il falò e i fuochi d’artificio in piazza De Ferrari. Secondo il Comune di Genova sono state 100mila le presenze complessive, inclusi cittadini spagnoli e visitatori, per una giornata coloratissima iniziata col corteo in centro durante la mattinata e proseguita con la paella offerta a tutti in piazza Caricamento.

Sono stati circa 700 i figuranti murciani e genovesi ad animare il corteo del mattino che è partito da piazza Corvetto e ha raggiunto piazza Caricamento, tra musica, danze e coreografie. Ad accogliere l’arrivo del corteo, due padelle dal diametro di quattro metri, colme di paella. Circa 3.000 porzioni per 180 chili di riso, che sono state distribuite gratuitamente, mentre il ricavato della vendita della birra spagnola verrà devoluto all’associazione Band degli Orsi.

Alla 21 il corteo del mattino si è arricchito di quattro carri allegorici raffiguranti gli dei dell’Olimpo e, accompagnato dalle bande musicali genovesi e murciane, è partito da piazza della Vittoria, tra balli, performance e il lancio di migliaia di doni al pubblico.

All’arrivo in piazza De Ferrari, il saluto del sindaco di Genova, del presidente di Regione Liguria e del vice sindaco di Murcia. Una folla festosa ha gremito la piazza per assistere al falò che ha bruciato la gigantesca sardina di cartapesta, compiendo il rito dell’entierro, un momento magico che ha rinnovato una tradizione murciana risalente al 1850. Uno spettacolo pirotecnico di grande suggestione ha concluso la festa

L’Entierro, ovvero il Funerale della sardina, è una sfilata popolare che generalmente si svolge dopo Pasqua e nasce nel 1850 da un gruppo di studenti universitari i quali, per festeggiare la fine del periodo quaresimale, avevano organizzato il ‘funerale’, con tanto di falò per bruciare la sardina, simbolo del digiuno e dell’astinenza. A organizzare la parata di Murcia, sono una trentina di gruppi di sardineros, associazioni che si occupano dell’animazione della città nei giorni precedenti alle parate.

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