Finalmente

Il Comune torna in possesso del Metellino, risolto un contenzioso durato anni: diventerà un polo turistico

Sarà ristrutturato, come anche il Tabarca, grazie ai fondi Pinqua. Piciocchi: "Quell'edificio era fermo da 20 anni"

Generico maggio 2022

Genova. Poche ore prima che alla Commenda di Pré venisse inaugurato il nuovo Mei, museo dell’emigrazione italiana, il Comune di Genova è riuscito a rimettere le mani, dopo anni di attesa, sull’edificio in stato di abbandono che si trova proprio dall’altra parte della strada, il Metellino.

Assieme al Tabarca, in parte recuperato negli anni passati, dovrebbe costituire il completamento della riqualificazione complessiva di tutta l’area che da Principe e Pré arriva fino al futuro Hennebique. I soldi per recuperare quei due edifici, che portano il nome del passato coloniale di Genova, erano però bloccati da questioni giudiziarie.

“Finalmente abbiamo sbloccato il contenzioso sul Metellino dopo anni di incaglio – racconta l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, a margine del taglio del nastro del Mei – problemi legati alle operazioni fatte nel lontano 2001, un intrico che riguardava la Vecchia darsena, il Porto Antico, il Comune e Ubi Banca e legato alla mancata riqualificazione dell’area e a garanzie impossibili da presentare, finalmente abbiamo risolto il contenzioso”.

E’ stato definito con la società di cartolarizzazione del credito un saldo e stralcio di 600mila euro a fronte della liberatoria da debito di quasi 6 milioni. Il Comune di Genova risultava terzo datore di ipoteca per un debito in realtà non suo. Questo anche a fronte della revoca anticipata della concessione a Porto Antico e della sub concessione a Vecchia Darsena sul bene che ritorna da subito nella disponibilità del Comune.

“Questo ci permette di avviare gli interventi del Pinqua”, spiega Piciocchi. Il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare del ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili destina 18,5 milioni per l’area della darsena a ovest del Galata Museo del Mare in modo che si crei un triangolo riqualificato, anche dalla cultura, con il museo delle migrazioni di Pré.

Nel quartiere Metellino c’è un progetto di housing sociale basato sulla realizzazione di 46 alloggi su tre piani e di un piano terra “pubblico” con funzione mista. Le abitazioni saranno pensate per una popolazione under 40. Nei 1400 metri quadri del Tabarca invece dovrebbe trovare spazio il futuro Museo del jeans, ma anche ambienti per il coworking e per uffici.

Il progetto in particolare prevede il collegamento diretto tra la Commenda di Prè e l’edificio Tabarca, quest’ultimo connesso a sua volta da una passerella già esistente con gli ultimi piani del Metelino. Verrà simbolicamente riproposta una loggia simile a quella della Commenda, che si trasformerà in un “ponte” verso nuovi spazi pubblici.

L’intervento sull’intero edificio Tabarca interesserà il quarto, quinto piano e copertura dell’edificio Metelino: circa 8mila metri quadro di costruito comprese le coperture e 4500 metri quadri circa di aree esterne.

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