Infrastruttura

Gronda, Pirondini (M5s): “Renzi sproloquia, il progetto che ci piace farebbe gli interessi di Genova”

Il leader di Italia Viva ha auspicato che "ll Movimento 5 Stelle perda anche questa battaglia"

m5s post elezioni

Genova. “Da giorni, e industriali e partiti del centrodestra – ivi compresa Italia Viva che si scopre di destra quando le conviene – parlano con insistenza di Gronda. C’è chi ha auspicato addirittura che il MoVimento 5 Stelle perda “anche questa battaglia”. Così, il pentastellato Luca Pirondini, candidato M5S alle comunali del 12 giugno.

“Informiamo chi ancora oggi tifa per un progetto ormai obsoleto e superato, che il M5S non perde mai quando fa gli interessi dei cittadini. E la Gronda come la immaginiamo noi, risponde proprio agli interessi della collettività. Che magari farebbero volentieri a meno di un cantiere mastodontico che prevede l’estrazione di 9 milioni di metri cubi di rocce (amiantifere per di più!), cui va aggiunto anche un aumento drastico del traffico pesante connesso alla cantieristica. Siamo infatti nell’ordine di 7 megacantieri in città con una media di circa 400 camion in transito al giorno per trasportare lo smarino”.

Pirondini poi aggiunge: “Corre a questo punto anche l’obbligo di ricordare che il M5S appoggia il progetto della Gronda a est, quella cioè che consiste esclusivamente nel raddoppio della A7”.

“A Renzi in particolare – e conclude -, ossessionato dal M5S tanto da tirarlo in ballo a ogni occasione, ricordiamo che noi il progetto della Gronda non lo abbiamo “ridotto”, ma semmai abbiamo suggerito come migliorarlo, attualizzarlo, renderlo meno costoso e più compatibile con l’ambiente e la viabilità. Da chi fa scelte di campo solo pensando al proprio tornaconto, non accettiamo lezioni di coerenza”.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Verso lo sblocco
Gronda, ci siamo: ipotesi via libera dopo le elezioni e partenza dei lavori a settembre

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.