Genova. Tanta gente, anche da regioni limitrofe, che hanno sfruttato la vicinanza di Genova alle loro città per fare una gita in Liguria e visitare anche la città, persino stranieri, elettrizzati dalla prima esperienza al Giro d’Italia. Appassionati di tutte le età e curiosi. Il Giro d’Italia impatta Genova con una carovana che così come è apparsa tra ieri sera e oggi pomeriggio, sparirà rapidamente alla volta dellla prossima partenza, Sanremo, e del prossimo arrivo, Cuneo.
La festa sportiva popolare per eccellenza. Gratuita. Una macchina organizzativa enorme che inevitabilmente provoca diversi disagi dal punto di vista della viabilità e degli spostamenti anche pedonali, ma che, a giudicare dalla felicità con cui il pubblico attende l’arrivo dei corridori, può valere un giorno di disagio.
Il sentimento del pubblico è uniforme: il Giro mancava da troppo tempo. Sette anni senza la corsa rosa, l’ultima volta era stato il 2015, quando la Liguria aveva ospitato “La grande partenza”.
All’arrivo sono comparse le bandiere dei tifosi di Richard Santiago Carapaz, ecuadoriano, idolo della numerosa comunità presente in città.
Musica costante, intrattenimento musicale, miss dalla bellezza sfolgorante, ma anche spazio a realtà del territorio come gli studenti del liceo musicale Pertini, che si sono esibiti sulla linea dell’arrivo o i bambini del “Bicibusauro” della scuola Nazario Sauro. L’attesa non è noiosa all’arrivo.
L’arrivo della carovana degli sponsor e dell’organizzazione attorno alle 15:30, uno dei momenti più attesi dal pubblico, è stato salutato da ovazioni e applausi.
Opinioni contrastanti da parte degli esercenti tra via XX Settembre e via Dante: c’è chi ha incrementato gli affari, chi invece lamenta una giornata di incassi inferiori alla media a causa dell’ingabbiamento che taglia la possibilità ai pedoni di muoversi liberamente. Il rovescio della medaglia per una giornata speciale.