Genova. Stefano Oldani ha vinto la tappa Parma-Genova del Giro d’Italia. Prima vittoria di peso per l’italiano, che ha battuto in volata Lorenzo Rota (Intermarché) e, più staccato, Gijs Leemreize (Jumbo-Visma). Si tratta della sua prima vittoria da professionista.
I tre sono arrivati insieme, guardandosi a lungo prima di lanciare la volata proprio lungo via XX Settembre.
Parecchio distanziato il gruppo maglia rosa, oltre 8 minuti.
La dodicesima tappa della corsa rosa con partenza da Parma era la più lunga dell’intero Giro: 204 chilometri e si è conclusa sul rettilineo finale di via XX Settembre.
Due i momenti di commozione durante la tappa: alcuni mazzi di fiori sono stati posati nel punto in cui una lapide ricorda la scomparsa di Wouter Weylandt, il 26enne belga morto nella discesa del passo del Bocco al Giro 2011, durante la terza tappa che arrivò a Rapallo.
Il passaggio sul ponte San Giorgio ha consentito ai commentatori di ricordare le 43 vittime del ponte Morandi.
Il riassunto della corsa. Le fughe
Partenza alle 11:50 dal centro di Parma. Diverse le fughe che non sono andate in porto. All’ingresso in Liguria erano in 25. Fra i nomi in evidenza Van Der Poel, Eeekhorn (già vincitori di una tappa), Kelderman (terzo sul podio nel 2020, andato in crisi sul Blockhaus), Mollema (vincitore l’anno scorso del Trofeo Laigueglia), Albanese, Sobrero e Lucas Hamilton. Quindi De Marchi, Covi, Oldani (già in luce sull’Etna). A questi si sono aggiunti Covili, Zanini e Gabburo. I quali sono si sono successivamente accodati al gruppetto di contrattaccanti.
La fuga decisiva è però scattata sulla Colletta grazie all’attacco di Lorenzo Rota a 55 km dall’arrivo. Per Van Der Poel, uno dei favoriti, fatale è stata l’ascesa di Trensasco.
Nell’ordine, i passaggi sul passo del Bocco, primo gran premio della montagna di giornata. 1° Mollema, 2° Eenkoorn, 3° Davide Ballerini.
A seguire i passaggi sulla Colletta – la seconda salita – 1° Lorenzo Rota 2° Stefano Oldani 3° Leemreizee. I quali si erano nel frattempo avvantaggiati a metà dell’ascesa.
Sul valico di Trensasco è passato per primo Lorenzo Rota (Intermarché), poi Stefano Oldani (Alpecin-Fenix) e Gijs Leemreize (Jumbo-Visma).
Una frazione quella odierna modificata in corso d’opera, successivamente alla presentazione, favorendo il passaggio sul ponte San Giorgio. Dopo il vernissage di tre giorni in Ungheria e la risalita dello stivale ripartendo dalla Sicilia, il Giro d’Italia si verso nord ovest travalicando gli Appennini.
Il Giro, sotto l’aspetto dei contenuti tecnici e agonistici, deve ancora entrare nel vivo. Fra gli uomini di classifica finora qualche schermaglia sull’Etna e nella tappa appenninica del Blockhaus, in Abruzzo. Contornate da frazioni perlopiù adatte ai velocisti o appannaggio di avventurieri di giornata. Le Alpi attendono infatti i ciclisti, laddove – come sempre – nella terza settimana, si deciderà la definitiva maglia rosa.
La Parma-Genova è una frazione di 204 chilometri, una tra le più lunghe. Tre i gran premi della montagna. Al km 97 il passo del Bocco (960 s.l.m) dunque al km 152 la Colletta (615 s.l.m.) e infine il valico di Trensasco (400 s.l.m.) a trenta chilometri dalla conclusione. Tutti e tre colli di terza categoria. Pertanto salite non eccessivamente impegnative, ma nel complesso una corsa con un buon dislivello complessivo e condotta a ritmi elevati.
Ordine d’arrivo
1. Stefano Oldani (Alpecin Fenix) in 4h26’47” (media: 45.88 km/h)
2. Lorenzo Rota (Wanty Gobert) +0″
3. Gijs Leemreize (Jumbo Visma) +2″
4. Bauke Mollema (Trek-Segafredo) +57″
5. Buitrago Sanchez (Bahrain Victorious) +57″
6. Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe) +57″
7. Lucas Hamilton (Bike Exchange) +57″
8. Andrea Vendrame (AG2R) +1’44”
Classifica generale:
1. J.P. LOPEZ in 46h43’12”
2. R. CARAPAZ a 12″
3. J. ALMEIDA s.t.
4. R. BARDET a 14″
5. J. HINDLEY a 20″
6. G. MARTIN a 28″
7. M. LANDA a 29″
8. D. POZZOVIVO a 54″
9. E. BUCHMANN a 1’09”
10. P. BILBAO a 1’22”