Genova. Migliaia di persone a bocca aperta oggi pomeriggio a Genova per l’esibizione delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare che è tornata nel capoluogo ligure a un anno esatto dall’ultimo show. Anche in quel caso l’occasione era l’omaggio al genovese Giorgio Parodi, tra i fondatori della Moto Guzzi.
Arizona, bomba e, per la prima volta sui cieli genovesi, la scintilla. Queste sono solo alcune delle evoluzioni compiute sopra corso Italia.
L’esibizione, che è durata 25 minuti, è iniziata con l’esecuzione dell’Inno di Mameli ed è terminata con le note di “Nessun dorma”, celebre brano della “Turandot” di Puccini interpretato da Luciano Pavarotti.
I dieci “Pony” della pattuglia hanno quindi incantato il pubblico con le loro acrobazie, dimostrando ai presenti manovre complesse e spettacolari, grazie anche all’esibizione del solista.
Gli aeromobili si sono alzati in volo poco prima delle 17.00, orario del decollo subordinato alle condizioni meteo che si sono mantenute molto buone sulla città. Il Lido di Corso Italia ha ospitato le autorità cittadine e la regia dell’Aeronautica Militare che da terra ha coordinato le evoluzioni aeree dei piloti.
Le Frecce Tricolori hanno regalato diverse scenografie di grande impatto sui cieli del Levante, ben visibili anche dalle alture, tra cui il disegno di un cuore rimasto “impresso” nell’aria grazie alle scie. Tra i prezzi da pagare per lo spettacolo, però, anche la nebbiolina causata dai fumi dei velivoli rimasti in sospensione a lungo dopo la fine delle evoluzioni.
Per quest’anno non sono in programma altri passaggi su Genova. In Liguria invece sono previste altre tre date, tutte nel Ponente: il 5 giugno saranno a Imperia, poi il 1° ottobre ad Alassio e il 2 ottobre tra Santo Stefano al mare e Riva Ligure.