Genova. Iniziano i primi addii in casa Genoa, che ha una rosa sia da sfoltire, sia da costruire in vista di un campionato lungo e complicato come la serie B. Sono diversi i giocatori in scadenza di contratto o di ritorno alle squadre di origine a causa di prestiti terminati.
Di sicuro ce n’è uno che dal termometro social è quello che i tifosi vorrebbero si trattenesse anche in serie B: Leo Ostigard, acquisto di gennaio che ha sorpreso tanti per la capacità nel gioco aereo, per la potenza e il dinamismo, oltre che il gran carattere.
Su Instagram lui non si sbilancia: “Siete dei tifosi fantastici, ci tengo a chiedervi scusa per come è finita la stagione. Ho apprezzato davvero tanto il vostro supporto. Forza Genoa!”
La Società ha fatto capire che farà di tutto per trattenere il difensore della nazionale norvegese, come ha spiegato a Repubblica Josh Wander del fondo 777 Partners. Bisognerà capire se le sirene di mercato da parte di qualche big di serie A non siano più convincenti.
Per molti tifosi Ostigard è l’ago della bilancia per capire se davvero il vento sia cambiato al Genoa, nonostante la retrocessione: basta girandole di giocatori, ma la costruzione di una base solida (anche a suon di milioni). Il ventiduenne è in scadenza con il Brighton, occorre dunque convincere solo lui.
Chi sembra intenzionato a restare è Gudmundsson: il suo “We will be back” su Instagram non lascia spazio a dubbi.
È tempo però anche di addii ufficiali e i calciatori affidano ai social le loro parole di ringraziamento.
Nadiem Amiri, che era in prestito con possibilità di riscatto in caso di salvezza, torna al Bayer Leverkusen.
“Cara famiglia genoana − ha scritto su Instagram − le nostre giornate insieme stanno per finire. Sfortunatamente non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Comunque mi sono divertito ogni secondo che ho giocato per questo club e questi fantastici tifosi. Questa è stata una nuova esperienza per me e non la dimenticherò. Il Genoa avrà sempre un posto nel mio cuore. Sono sicuro che questa squadra tornerà dove merita!”.
Il giocatore non ha avuto l’impatto sperato da chi l’ha sui risultati della squadra. A fermarlo, nelle partite decisive di inizio anno, un virus intestinale devastante. Il lento recupero, poi il ramadan. Sul campo Amiri ha mostrato tecnica e capacità di vedere il gioco come pochi, ma non ha inciso come il Genoa poteva aspettarsi. I commenti dei tifosi sono tra l’in bocca al lupo e il risentito per la “toccata e fuga”.
Ai saluti anche Nicolò Rovella, come previsto dall’accordo con la Juventus. Per lui tanti cuori rossoblù dai tifosi.
“Come sapete, per me, il Genoa è tutto. Una famiglia in cui sono entrato a far parte quando avevo appena 13 anni ed ero un bambino. Qui sono cresciuto, qui sono diventato calciatore. Qui sono maturato come uomo. Il Genoa è la squadra che guardavo sempre da piccolo insieme a mio nonno, è una piazza che ti dà tanto e non toglie mai. Il Genoa, per me, sono i sogni che si realizzano. È l’allenamento a Pegli, la Nord, l’emozione del debutto in A. Al Genoa devo tutto e non smetterò mai di ringraziarlo. Un GRAZIE speciale a chi mi ha accompagnato in questo lunghissimo viaggio. Mi piange il cuore lasciare così, dopo una stagione maledetta, in cui avrei voluto sicuramente fare di più a livello personale, purtroppo gli ultimi sei mesi sono stati un inferno, e non sono riuscito ad aiutare la squadra come avrei voluto. Il cuore mi pesa, ma sono certo che questi colori torneranno presto dove meritano. Ed io sarò lì a gioire. Per sempre”.
Tra i giocatori in scadenza a giugno ci sono Salvatore Sirigu, 35 anni, che aveva nel contratto l’opzione di rinnovo per un anno, Andrea Masiello, 36 anni, Mattia Destro, 31 anni, gli altri portieri Vodisek e Marchetti e Yeboah, oltre a Kallon che però fa la spola con la Primavera.
Per quanto riguarda i prestiti Vanheusden rientra a Milano sponda Inter. Calafiori rientra a Roma, Piccoli a Bergamo, Hernani ha un obbligo di riscatto condizionato dal Parma.
Scadono nel 2023 Mattia Bani, Mimmo Criscito, Andrea Cambiaso, Milan Badelj, Stefano Sturaro, Paolo Ghiglione. I tre veterani potrebbero essere l’ossatura per il pronto riscatto su cui inserire nuovi acquisti. Tra i papabili in partenza radiomercato cita Cambiaso.
Nel 2024 terminano i contratti di Czyborra, che è stato infortunato a lungo, Galdames, Portanova ed Ekuban.
Semper, Maksimovic, Melegoni ed Hefti scadono nel 2025, mentre Vasquez e Frendrup vanno addirittura sino al 2026, come Alexander Buksa, l’attaccante polacco che è stato impiegato soprattutto nella Primavera, quest’anno.
Vasquez, 23 anni, scade nel 2026 così come Frendrup, altro giocatore che non ha sfigurato in questo scampolo di campionato.