Genova. Sabato 21 maggio la partita Genoa-Bologna sarà del tutto speciale perché sarà dedicata alla sensibilizzazione sulla malattia oncologica in età pediatrica.
Scenderanno idealmente in campo, con le due squadre, due associazioni, Abeo Liguria Odv e Ageop RicercaOdv, che da 40 anni si impegnano per la cura, l’assistenza e l’accoglienza dei bambini e degli adolescenti con cancro e delle loro famiglie. Due squadre, due città, due associazioni, due centri di cura d’eccellenza, l’Istituto Giannina Gaslini e l’Irccs Policlinico di Sant’Orsola, uniti con l’unico obiettivo: informare e sensibilizzare sul tema dell’oncologia pediatrica.
La mission di entrambe, e di tutte le 30 associazioni di genitori federate Fiagop (Federazione Genitori e Guariti Oncologia Pediatrica) è quella di lottare per far sì che tutti i bambini e i ragazzi ammalati di cancro possano avere una speranza di vita, farmaci meno tossici, ricerca scientifica mirata all’età pediatrica, diritto di accesso alle migliori cure disponibili. Per realizzare tutto questo è indispensabile che la società civile si senta solidale, coinvolta e partecipi, sostenendo le nostre attività sui territori.
“Siamo grati a entrambe le formazioni calcistiche di Genoa FC e Bologna Calcio per aver scelto di sostenere il nostro impegno in favore di tutti i bambini e i ragazzi che, anche oggi, mentre si gioca la partita, devono affrontare il duro e doloroso percorso di cura. Grazie alla Lega Calcio che ha permesso questa iniziativa e a tutti i cittadini e tifosi del Bologna e del Genoa per quanto vorranno fare in favore della nostra causa” scrivono le due associazioni in una nota.