Corteo

Funivia di Forte Begato, manifestazione del comitato contrario all’opera: “Fermiamo l’ecomostro”

La manifestazione organizzata dal comitato "Con i piedi per terra" si terrà sabato 28 maggio  

Genova. Il comitato “Con i piedi per terra” organizza per sabato 28 maggio il  corteo contro il progetto di funivia che collegherà la Stazione Marittima con la zona dei Forti – stazione di arrivo previsto presso Forte Begato, sorvolando il quartiere del Lagaccio.

Una manifestazione volta ad “accendere il faro su un progetto urbanistico del Comune di Genova  che andrebbe a intaccare il territorio in più parti – come sottolineato nel comunicato stampa che lancia l’iniziativa – Il corteo mostrerà il tracciato e i luoghi in cui  secondo gli ideatori del progetto dovrebbero sorgere piloni alti più di 70 metri per la realizzazione  di ciò che definiamo un vero e proprio ecomostro“.

Il comitato nasce da un gruppo di abitanti del quartiere che ha incominciato a interrogarsi sul  futuro delle proprie vite e delle proprie abitazioni quando il progetto, a quanto pare imminente,  verrà realizzato. “Si tratterebbe di una costruzione che andrebbe a intaccare il territorio di Lagaccio e di  conseguenza il tessuto sociale delle famiglie che vivono nel quartiere da generazioni.  Esaminando infatti i documenti a disposizione del gruppo, sono diverse le ragioni del comitato  contro la costruzione della funivia”. Tra queste principalmente l’impatto sulla vivibilità del quartiere, l’impatto visivo e ambientale e la sicurezza.

Non in ultimo anche i costi: “Inizialmente preventivati in circa 25 milioni, sono aumentati, in un primo  momento, a 35 milioni di euro; ad oggi è previsto un ulteriore aumento a 40 milioni. L’aumento  dei costi riduce sempre di più la cifra destinata alla riqualifica del Parco delle Mura. Inoltre non si conoscono i costi di manutenzione né chi li sosterrà  –  evidenziano – Nella relazione tecnica (documentazione ufficiale del bando di gara) si ipotizza un flusso di 2000  persone l’ora, un dato così chiaramente sovradimensionato da apparire surreale. In questi giorni,  in via ufficiosa, questa affluenza è stata ridotta ad almeno 800, contraddizione rispetto alla cifra  iniziale che getta ulteriori ombre sugli studi iniziali e sui piani di rientro dell’investimento”

«La funivia del Lagaccio non tiene conto delle vere esigenze del quartiere che, anziché essere  coinvolto in un’azione di rilancio, viene letteralmente sorvolato», denuncia un Portavoce di “Con i  piedi per terra”. «Il no che esprimiamo non è un rifiuto cieco, arroccato nella difesa del proprio  angolo privato ma, al contrario, è la manifestazione di un’esigenza sentita dagli abitanti che vuole  il benessere e la salute delle persone al primo posto».

Il Comitato ricorda che i fondi ministeriali “hanno tutt’altra finalità: la funivia si inserisce nel più  ampio progetto di “riqualificazione del parco dei forti e delle mura” ma assorbendo da sola più del  50% dei finanziamenti rende impossibile una reale riqualificazione del parco stesso. Viene  giustificata per “consentire l’accesso al parco” quando gli accessi già ci sono: cremagliera Principe  Granarolo – funicolare Zecca Righi – trenino di Casella”.

L’appuntamento per il corteo “contro l’ecomostro” sarà sabato 28 maggio alle 18,00 in via Fanti  d’Italia a Principe. Da lì si proseguirà per il Lagaccio per concludersi davanti all’ex Caserma  Gavoglio, percorrendo proprio il tragitto di funivia che passerà sopra le case del quartiere.

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