Le alternative

Funivia di forte Begato, la proposta del comitato: “La stazione di partenza sia dalla ex caserma Gavoglio”

Domani la manifestazione di protesta ripercorrerà il probabile tracciato: "Ci sono alternative meno costose e impattati, vogliamo essere ascoltati"

Generico maggio 2022

Genova. Partirà domani alle 18 dalla Stazione marittima il primo corteo di protesta del comitato “Con i piedi per terra” che raccoglie associazioni e soprattutto residenti del Lagaccio e di Oregina per dire no al progetto della funivia di forte Begato. “Certeremo di seguire il percorso che dovrebbe fare la funivia – spiega Luca Canessa, portavoce del comitato – per far sì che tutti quelli che parteciperanno si rendano conto di quanto sarebbe vicino alle case e di quanto passerebbe sopra le nostre teste”.

I condizionali sono d’obbligo visto che, come è stato ribadito a più riprese dal sindaco Bucci e dalla sua giunta un progetto ancora non c’è. “E’ però indubbio – ribatte il rappresentante del comitato di cittadini – che se dalla stazione Marittima deve arrivare a forte Begato da qualche parte sopra le case ci deve passare, o sopra via del Lagaccio o sopra via Bari”. A preoccupare oltre ai rischi per i residenti e al forte impatto sul territorio sono anche i costi del progetto: “Costi che abbiamo appreso essere saliti da 25 a 40 milioni, un costo esorbitante che non porta nessun vantaggio per i quartieri interessati né per i genovesi ma soltanto per trasportare turisti i cui flussi sono stati sovrastimati”.

Il comitato aspetta “i dati di questi flussi” e da settimane chiede un confronto con l’amministrazione pubblica (“Ci hanno risposto che non abbiamo nessuna ragione per parlare visto che non c’è un progetto definitivo”) e nel frattempo studia gli impianti simili nel resto d’Europa (“Nessuno passa sopra alle case”) e propone alternative. Non si tratta al momento di posizioni ufficiali, ma di idee che vengono proposte e saranno presto riunite in un documento di analisi delle varie alternative.

La prima, già nota sarebbe quella di utilizzare il tracciato della cremagliera di Granarolo per il nuovo impianto: “Avrebbe costi minori visto che la struttura fino a Granarolo c’è già e servirebbe solo la tratta fino a forte Begato. Ovviamente un po’ ci dispiace visto che la cremagliera è un impianto di risalita storico e molto bello, ma sempre meglio così che farci passare qualcosa sulla testa”. Ma ci sarebbe anche un’altra proposta che il comitato vuole lanciare alla giunta: “Anziché farla partire dalla stazione Marittima facciamo la stazione al limitare del futuro parco urbano della Gavoglio. In questo modo, dovendo far arrivare qui i croceristi il quartiere sarebbe riqualificato e ne trarrebbe vantaggio. E poi – ricorda – dalla Gavoglio a forte Begato l’impianto non passerebbe sopra a nessuna casa”.

Oggi il comitato ha brevemente incontrato, nel giardino della casa di quartiere della ex caserma Gavoglio, il presidente della Camera Roberto Fico, che ha ascoltato con attenzione quel che gli è stato spiegato del progetto dal candidato al municipio Centro Est per il campo progressista Stefano Giordano (con cui condivide l’appartenenza al M5S) e il candidato sindaco Ariel Dello Strologo, rinviando tuttavia agli esponenti locali del movimento e allo stesso candidato sindaco ogni commento o proposta in merito.

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