Genova. La procura di Genova ha aperto un’inchiesta sulla morte di Sergej Robbiano, 51 anni, il dipendente dell’aeroporto di Genova morto nella notte tra venerdì e sabato mentre era al lavoro sulla pista di decollo del Cristoforo Colombo.
L’uomo è finito in mare con l’auto di servizio intorno all’una di notte. Stava guidando sulla pista per dare il via libera alla partenza del Ryanair Genova-Palermo, partito in ritardo di alcune ore. Il compito del 51enne era quello di escludere la presenza di oggetti o volatili sulla pista.
Le indagini sono state aperte per provare a dare una spiegazione a un incidente che, al momento, di spiegazioni non è ha. O meglio, ne ha fin troppe. I pm non escludono alcuna ipotesi: dal guasto meccanico, al malore, alla distrazione fino al gesto volontario anche se comunque non sono stati trovati messaggi di addio o altri segnali che possano confermarlo.
Uno degli elementi al vaglio è sicuramente la mancanza di segni di frenata ma anche al tenuta della barriera di jersey e sabbia che si trovano a fondo pista e che, evidentemente, non sono riusciti a bloccare la vettura, un pick-up.
Altro elemento, Robbiano ha avvertito la torre di controllo prima di mettersi in pista ma poi non ha dato più alcun segnale. Non arrivando il via libera che avrebbe dovuto far decollare l’aereo è quindi scattato l’allarme.
Sergej Robbiano, da sempre appassionato di politica, orgogliosamente comunista, era iscritto al sindacato Usb, che ha ieri ha polemizzato duramente sull’intervento tardivo dei sommozzatori dei vigili dei fuoco, fatti arrivare da Torino perché le squadre in città sono sotto organico. Il corpo dell’uomo è stato recuperato dopo quattro ore dall’incidente.
Non è escluso uno sciopero, o quanto meno una protesta, da parte dei colleghi del dipendente dell’aeroporto. Possibile un presidio già nella giornata di lunedì.
Per l’ultimo addio al 51enne, residente a Serra Riccò, sposato e con due figli di 20 e 24 anni, servirà prima il via libera del magistrato.
Intanto questa mattina il nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco della Spezia (vedi foto e video) ha recuperato dal fondale marino davanti all’aeroporto la vettura sulla quale si trovava il lavoratore morto. L’auto sarà messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.