Genova. Bisognerà aspettare qualche giorno e le carte dei contabili per capire se Euroflora 2022 sarà stata un grande successo o un bagno di sangue. Ieri il numero di presenze stimato dagli organizzatori alla chiusura ha superato quota 240mila, 8mila in meno rispetto all’edizione 2018, l’ultima prima del Covid.
Ma se è vero che la cifra non è dissimile, ed è vero che il maltempo ha messo il freno alla manifestazione – 8 giorni di pioggia su 16 – non si può non notare che 240mila non sono i biglietti staccati a prezzo pieno ma le presenze complessive, comprese di ingressi scontati, promozioni e (forse, non è chiaro) accessi gratuiti e omaggi.
La differenza è sostanziale perché 240mila era la quota di biglietti interi (23 euro, +1,5 di prevendita) che avrebbero dovuto essere venduti, secondo quanto spiegato all’apertura della floralie dallo stesso direttore Rino Surace, per rientrare a pieno nei costi. Ovvero per coprire l’80% dei 5,6 milioni spesi, mentre il 20% è stato pagato da sponsor privati.
Che Euroflora sia stata apprezzata lo dimostrano le immagini del continuo afflusso di visitatori ai parchi di Nervi. Un via vai incessante a cui non si era più abituati dopo oltre due anni di pandemia. Tuttavia anche le giornate di sold out, che nel 2018 erano state cinque, si sono ridotte a una sola. Per sold out si intende la vendita di un numero di biglietti pari alla capienza massima giornaliera dei parchi, 23mila persone.
Il sindaco di Genova Marco Bucci nei giorni scorsi ha messo le mani avanti immaginando che no, questa Euroflora non andrà in utile (quella del 2018 aveva portato 1 milione di euro nelle casse di Tursi) e che a prescindere dai numeri finali sarebbe stata comunque un successo: “La prima grande manifestazione in Italia, forse in Europa, del dopo pandemia”.
Ma questo scenario luci e ombre, che cade in piena campagna elettorale, non poteva non scatenare il pungolo degli avversari politici. Alessandro Terrile, capogruppo Pd in consiglio comunale, e ricandidato nonostante la recente nomina ad amministratore delegato di Ente Bacini, annuncia di avere già chiesto l’ammontare delle sponsorizzazioni e il dettaglio relativo alle società partecipate. Anche per capire se società come Amt, Aster, Amiu e così via abbiano acquistato dei biglietti con soldi, quindi, della collettività.
Terrile sottolinea anche come, nel corso delle settimane, le aspettative si siano ridimensionate: “A ottobre 2021 presentando l’edizione 2022 di Euroflora il sindaco Bucci era stato chiaro, ci stiamo preparando per 400 mila, forse 450 mila persone, il 22 aprile inaugurando la manifestazione, le previsioni del sindaco erano già al ribasso, raggiungere almeno i 240 mila ingressi, ma puntando a superare i 300mila, il 4 maggio, il presidente della Regione auspicava di chiudere intorno ai 200mila visitatori”.
Ferruccio Sansa, capo dell’opposizione in consiglio regionale, si sofferma invece sul tema delle sponsorizzazioni: “Il fatto non è neanche che tra gli sponsor ci siano tanti finanziatori del centrodestra, dal Gruppo Spinelli alla Montallegro, niente di illegale fino a prova contraria, ma il gruppo Spinelli è anche destinatario di concessioni da società del Comune e della Regione. La Montallegro, tra l’altro, ha curato la vaccinazione anti-Covid per conto della Regione. Mentre Basko – sponsor di Euroflora – ha chiesto, tra l’altro, il via libera al Comune per aprire un contestatissimo supermercato proprio a Nervi, a pochi passi da Euroflora. Ecco, la questione è se sia opportuno”.
Gli organizzatori, gli sponsor, i partner. Euroflora 2022 è stata organizzata da Porto Antico di Genova Spa in partnership con il Comune di Genova e la Regione Liguria e sotto l’egida di AIPH. Patrocinatori sono Camera di Commercio di Genova, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, Associazione Florovivaisti Italiani, Rai, Assoverde. La manifestazione è gemellata con le Floralies di Nantes e si avvale della collaborazione del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale insieme a ICE Agenzia, e dell’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio. Main partner è Iren, luce gas e servizi, main sponsor è Basko, entrambi già presenti nell’edizione 2018. Tra gli sponsor ritorno anche per il Gruppo Spinelli Logistics Provider, new entry sono Bper Banca, Florena Fermented Skincare, nuovo importante brand della cosmesi naturale, Genova Parcheggi e Asef. Nutrita la pattuglia dei partner: Amiu, Aster Genova, Fondazione Teatro Carlo Felice, Spim, Wed Fontane e Wingsoft Information Technology. Banca Passadore, Rina e Villa Montallegro sono “Amici di Euroflora”. Official carrier della manifestazione Trenitalia che ha garantito una frequenza di quattro treni all’ora durante l’orario di apertura, partner tecnico trasporti è Amt, mobilità e innovazione.
Gli organizzatori danno appuntamento al 2025, sempre ai parchi di Nervi ma con un maggior numero di spazi. Nel frattempo la prima manifestazione competitor sarà la floralie di Nantes, nel 2024.