Genova. Circa 20mila piantine esposte all’ultima edizione di Euroflora, quasi la metà dell’esposizione collettiva della Regione Liguria, saranno recuperate per abbellire aiuole, fioriere, parchi e giardini di Genova, non solo in spazi pubblici ma anche nelle sedi di ospedali e associazioni. È quanto emerge mentre prosegue il lavoro di smantellamento dopo la chiusura della kermesse, operazione che dovrebbe restituire i parchi ai cittadini entro la fine di giugno, tenendo presente però che molti prati saranno interdetti per consentire la semina e la crescita dell’erba.
Si tratta di esemplari provenienti dal giardino più grande dell’intera esposizione, esteso su 3mila metri quadrati. “Nel complesso stiamo parlando di poche piante – chiarisce Giorgio Costa, agronomo e responsabile del settore Verde di Aster – perché il materiale è quasi tutto di proprietà dei vivaisti che se lo stanno portando a casa. Regione Liguria, però, ha portato 50mila piante da fiore e ha deciso di donarle a Comuni, Municipi e associazioni. Parliamo di esemplari che valgono pochi euro, a volte non vale nemmeno la pena venirli a prendere”.

Tra chi si è mosso in anticipo a Genova c’è il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi, che aveva fatto richiesta già lo scorso 13 marzo, ben prima che iniziasse Euroflora. Così ora diversi tipi di fiori, sistemati dagli operai dell’area tecnica, adornano le vie e i parchi di Sampierdarena e San Teodoro, zone dove spesso il cemento prevale sul verde. Nei prossimi giorni si procederà con ulteriori consegne e piantumazioni alle scuole e ai soggetti che hanno aderito ai parchi di collaborazione.
Altri luoghi interessati in città saranno ad esempio la passeggiata di Pegli, villa Duchessa di Galliera, gli stessi parchi di Nervi (alcune specie acquatiche sono state inserite nei laghetti), ma anche il Gaslini e la sede di Music for Peace. La scelta degli spazi non può essere casuale perché i fiori hanno bisogno di terreno preparato, fertile e soprattutto irrigato. Ma a Genova si vedranno anche altri tipi di piante: “Per l’area che riproduce il futuro parco del Ponte – prosegue Costa – abbiamo preso cinque alberelli che verranno messi a dimora, dobbiamo ancora decidere dove. Poi ci sono otto palme piccole che abbiamo comprato dalla Sardegna a un buon prezzo, stiamo ragionando di come distribuirle”. A beneficiarne saranno anche altri comuni, come Busalla che in questo modo ha abbellito la via principale del paese.

Per quanto riguarda il ritorno alla fruizione dei parchi da parte del pubblico, i tempi non dovrebbero essere lunghissimi. “Questo weekend abbiamo riaperto i giochi per bambini e il roseto, compreso l’accesso dalla passeggiata Anita Garibaldi – ricorda ancora Costa -. Oggi abbiamo iniziato l’aspirazione della ghiaia dei percorsi e a fine mese contiamo di riaprire Villa Grimaldi, a seguire Villa Serra e Villa Gropallo. Entro fine giugno sarà tutto riaperto, ma una parte dei prati sarà seminata e quindi li chiuderemo con un piccolo recinto sperando che la gente capisca. Ci vorrà un mese prima di avere un minimo attecchimento dell’erba”.