Soccorsi

Elisoccorso notturno in Fontanabuona, al via da luglio con Airgreen tra incertezze e preoccupazioni

"Come sindaci della valle chiediamo risposte affinché sia confermato e garantito il servizio in notturna per un adeguato soccorso di emergenza in tutte le condizioni"

Elisoccorso Grifo generica

Genova. Da quando Città Metropolitana ha annunciato la chiusura totale del tunnel delle Ferriere (la galleria Taviani) fino al 15 luglio, stanno emergendo sul territorio della Fontanabuona non solo numerosi disagi dal punto di vista economico e dei trasporti pubblici e privati ma anche e soprattutto preoccupazioni dal punto di vista del passaggio dei mezzi di soccorso per la gestione delle emergenze sanitarie, in particolare quelle notturne.

Al momento infatti l’unica strada aperta e percorribile – dalla Fontanabuona a Genova – è quella che passa da Boasi, più lunga e tortuosa, ma Anas ha garantito che il passaggio dei mezzi di soccorso, attraverso il tunnel delle Ferriere, sarà consentito in tutte le ore del giorno e della notte, e che per l’occasione gli operai interromperanno momentaneamente il lavoro.

Pur tuttavia, è tornato alla ribalta la questione legata al servizio di elisoccorso notturno che da programma dovrebbe partire a luglio – come ha confermato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – grazie ai servizi erogati dalla società privata Airgreen, con la quale Regione Liguria ha stipulato una convenzione.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha spiegato che il servizio di elisoccorso viene fornito attraverso una convenzione con i Vigili del fuoco dalle 8 alle 20 e da un contratto con la ditta Airgreen, con base ad Albenga, che prevede dal luglio prossimo la copertura H24. Rispetto alla situazione particolare in val Fontanabuona Toti ha spiegato che la vicinanza della zona con l’aeroporto di Genova  garantisce la tutela delle popolazioni della zona e ha comunque annunciato l’intenzione della Regione di ampliare la copertura dell’elisoccorso in tutta la Liguria.
(Fonte: sito Regione Liguria, 1° marzo 2022)

Le dichiarazioni di Toti arrivano come risposta a un’interrogazione di Sandro Garibaldi, capogruppo Lega in Regione, con la quale nei mesi scorsi ribadiva l’importanza di non aspettare il 1° luglio per l’attivazione del servizio di elisoccorso notturno, ma di cercare di anticiparlo quanto più possibile. Ma oggi, soprattutto alla luce della notizia della riprogrammazione della chiusura del tunnel delle Ferriere fino al 15 luglio, la sua proposta torna alla ribalta.

“La chiusura del tunnel e i cantieri autostradali, rendono ancora più urgente l’attivazione in anticipo del servizio di elisoccorso notturno. Ma ad oggi ancora non si sa nulla a riguardo – afferma Garibaldi – Si tratta di un problema più grande di quanto si possa immaginare, che va risolto quanto prima”.

Anche Marco Limoncini, sindaco di Cicagna, già da mesi sottolinea l’importanza di tale servizio e ribadisce: “Per luglio dovrebbe essere pronta anche la piazzola di atterraggio a Ferriere di Lumarzo, destinata al servizio di elisoccorso, al momento solo per il trasporto in condizione di luce. Per il servizio notturno si sta ancora discutendo, tra gli enti responsabili”.

Poi il sindaco Limoncini continua: “Ad oggi come val Fontanabuona resta omologato per voli di giorno (già operativo) e notturno (in attesa della partenza del servizio) solo l’impianto di Cicagna. In merito al soccorso in notturna, però, nonostante l’omologazione dell’impianto di Cicagna, mancano ad oggi garanzie sull’effettivo avvio del servizio e per il quale chiediamo come sindaci della valle risposte affinché sia confermato e garantito il servizio in notturna per un adeguato soccorso di emergenza in tutte le condizioni. Soprattutto alla luce della prolungata chiusura della galleria Taviani”.

E conclude: “In occasione dell’ultimo incontro sulla chiusura della galleria Taviani, abbiamo chiesto di essere coinvolti ufficialmente come sindaci della Fontanabuona ai prossimi tavoli che Regione, Città Metropolitana, Anci, avranno con Società Autostrade al fine di chiedere la riprogrammazione dei lavori sulla rete autostradale Sestri Levante/Genova. Questi cantieri sono causa di gravi ripercussioni anche sui trasporti per le moltissime aziende che hanno sede in val Fontanabuona, le quali oggi si trovano chiuse in casa su due fronti, a monte con la chiusura del Taviani, a valle con i continui blocchi autostradali“.

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