Liste d'attesa

Disabilità, Pastorino (Linea Condivisa): “2mila famiglie liguri ancora senza terapie neuroriabilitative”

"Il Presidente parla sempre dei 2 milioni di euro del piano Restart ma continuano in maniera drammatica i ritardi rispetto alle 2mila famiglie liguri"

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Genova. “Il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha annunciato la nascita dell’osservatorio sulla disabilità, un organismo che dovrebbe tutelare i disabili” fa presente Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice presidente Commissione II Sanità. E ricorda quanto poco sia stato fatto dalla Giunta Toti per i 1.200 minori disabili genovesi che attualmente sono ancora senza trattamento ambulatoriale e riabilitativo e in liste di attesa che possono durare fino a 5 anni.

Poi Pastorino aggiunge: “Troviamo fuori luogo l’enfasi del Presidente Toti rispetto all’istituzione dell’osservatorio sulla disabilità. Non perché non sia un fatto importante, tutt’altro. Peccato che questo organismo nasca dopo mesi di immobilismo da parte di Toti che ieri in conferenza stampa ha ripetuto le stesse cose che sono state dette a dicembre 2021. Il Presidente parla sempre dei 2 milioni di euro del piano Restart ma continuano in maniera drammatica i ritardi rispetto alle 2mila famiglie liguri, di cui 1.200 a Genova, senza terapie neuroriabilitative. Ci sono oltre 600 famiglie in attesa di dei benefici della legge 104 da cui dipende per molti bambini la possibilità di avere insegnanti di sostegno”.

E prosegue: “Parliamo di numeri, nel settore privato accreditato si è scesi da una lista di attesa di 1.246 a 1.070 pazienti, risultato decisamente minimale. La scelta di suddividere gli interventi nel settore neuropsichiatrico infantile ha fatto sì che nei distretti si registrano attese di già oltre 100 persone”.

“Con una superficialità disarmante si continua a parlare di pacchetti di cura e non di terapie in continuità che sono quelle che servono ai bambini e sostengono le famiglie. Ci dispiace constatare che per il Presidente Toti tutto diventa uno show – dichiara Maria Tarzia, candidata della lista Linea Condivisa con Verdi e lista Sansa – Questa situazione si porta dietro elementi strutturali che negli ultimi 15 anni non si è stati in grado di affrontare”.

E conclude: “Il Presidente Toti però governa questa regione da 7 anni e ha in mano la gestione diretta del bilancio e della sanità e non ha mai dato alcuno stimolo a veri processi riorganizzativi che riguardassero i servizi e non le strutture di vertice. A questa giunta interessa solo che esista un numero spropositato di Asl per il territorio ligure a cui è stata aggiunta nella scorsa legislatura Alisa e poi anche la Struttura di missione, guidata dal dott. Profitti diretto verso altri lidi e senza una missione chiara”.

La replica al consigliere di Linea Condivisa arriva dalla Lista Toti. “Le liste di attesa non spariscono così. Ma Pastorino vive in un mondo incantato, dove Toti avrebbe anche mostrato enfasi rispetto all’istituzione dell’osservatorio sulla disabilità. Be’, di certo è un ottimo segnale, soprattutto quando non si ometta che i problemi non possano essere risolti in poco tempo, con la bacchetta magica al Presidente evidentemente attribuita. O meglio. Si potrebbero raffazzonare soluzioni che tali non siano, spostando solo l’attenzione come cerca di fare lui con queste affermazioni. Perché in effetti i dati positivi non mancano e mostrano miglioramenti, la maggiore presa in carico di pazienti, conseguenti liste d’attesa che “scendono”. E la scelta di mettere insieme tutte le competenze legate al mondo della disabilità, rende possibile affrontare tutte le problematiche con uguale attenzione e godendo della massima professionalità per ogni singolo caso”, si legge nella nota.

“Infine, ulteriore dato positivo per cui magari Toti non dovrebbe “mostrare enfasi” ma certamente i cittadini essere rasserenati, deriva dal fatto altri 7 medici legali saranno assunti a breve e vi sarà un incremento delle commissioni di invalidità fino ad 8 unità settimanali. Ognuna valuta fino a 10 assisiti. Quindi vediamo: 10×8=80. Il dato forse non è chiaro? Senza pensare alla delicatezza della materia. Evidentemente Pastorino vorrebbe valutazioni frettolose per far numero e sbrigare le pratiche come un burocrate invece di tener conto di essere a disposizione di persone che meritano attenzione per una valutazione corretta e completa. Quindi, se non una bacchetta magica come nei sogni del consigliere, di certo possiamo vantare un rimbocco delle maniche ed una situazione reale volta al positivo, senza maghi ed incantesimi, ma fatti e risultati”, conclude la lista Toti.

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