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L'affondo

Crucioli al Senato per il decreto Concorrenza salta il confronto tra candidati: “Destra e sinistra a braccetto con Draghi”

"I temi contenuti nel decreto avranno invece grandi riflessi sull'amministrazione delle città, quindi sulla vita quotidiana di tutti noi genovesi"

crucioli parlamento

Genova. «Purtroppo a causa della votazione per il Decreto Concorrenza, che in via eccezionale il Governo ha fissato di lunedì, sono costretto a rinunciare al tradizionale dibattito tra i candidati sindaci, organizzato dall’Arcidiocesi di Genova e in programma per questa sera in sala Quadrivium”.

A dirlo il candidato sindaco per “Uniti per la Costituzione” Mattia Crucioli, oggi senatore. “I temi contenuti nel decreto potrebbero apparentemente sembrare lontani dalla politica locale, ma avranno invece grandi riflessi sull’amministrazione delle città, quindi sulla vita quotidiana di tutti noi”.

“I servizi pubblici locali verranno infatti gestiti attraverso gara, compreso il settore Trasporti che solo in casi eccezionali, e previa periodica verifica, potrà essere amministrato direttamente dal Comune attraverso le società in house. Di fatto, il Decreto Concorrenza spiana la strada alla privatizzazione del servizio pubblico, tra il silenzio dei sindacati e dei media nazionali. Anche in questa occasione i partiti rappresentati a Genova dai candidati Bucci e Dello Strologo vanno a braccetto – conclude Crucioli – daranno lo stesso voto di fiducia al Governo, contro gli interessi dei cittadini. Mi sembra quindi ancora più importante, stasera, essere a Roma a fare ciò che ritengo il mio dovere, quello di votare NO a questo scempio”.

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