Recensione

Cortocircuito: Davide Bressanin “gioca in casa” nel suo nuovo libro

Mercoledì 18 maggio alle 18 la presentazione al Sivori Bistrot per la rassegna Zibaldone Pop

bressanin cortocircuito

Genova. Una Genova evocata negli odori, nelle atmosfere e nelle differenze tra un quartiere e un altro. Gioca in casa Davide Bressanin con Cortocircuito, seconda avventura di Alfredo “Fred” Sonetto e dell’Agenzia investigativa Sabato edita dalla Damster. Il libro sarà presentato mercoledì 18 maggio alle 18 al Sivori Bistrot di salita Santa Caterina (ingresso con aperitivo a 7 euro) per chiudere la rassegna Zibaldone Pop del blog themeltinpop.

Se in cRimini (qui la recensione) avevamo lasciato Fred in vacanza nell’assolata riviera romagnola, alle prese con una situazione davvero drammatica e violenta in cui si era trovato quasi per caso, in Cortocircuito lo ritroviamo al lavoro come detective privato che indaga sulla crisi e l’allontanamento dalla famiglia di una ragazzina della Genova-bene.

Il suo motto è “Queste cose a Philip Marlowe non sono mai capitate, ne sono sicuro” e in effetti Fred Sonetto sembra avere la calamita per le scelte infelici: si troverà a girare per i vicoli alla ricerca di indizi per ritrovare una giovane che sembra aver perso la via, ma come ormai Bressanin ci ha abituati, quello che verrà allo scoperto sarà molto, molto inatteso, oscuro, sorprendente.

Si tratta di un giallo vero, con morti e assassini da scoprire, ma la ventata di freschezza rispetto a un genere ormai è difficile da innovare, è il fatto che il protagonista sia il meno adatto a risolvere quel caso, inanellando una serie di errori da dilettante, essendone consapevole. L’ironia che aveva caratterizzato già cRimini si ritrova anche in Cortocircuito e il lettore si diverte e sorride durante la lettura, pur incappando in situazioni non certo leggere.

Godibilissime le citazioni cinematografiche e musicali.

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