Genova. Ha parlato per circa due ore l’ex direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Riccardo Ferrante, davanti al giudice per le indagini preliminari Claudio Siclari che lo ha interrogato nell’ambito dell’inchiesta sui presunti concorsi universitari ‘su misura’ per favorire amici e parenti.
Ferrante, difeso dall’avvocato Andrea Guido, si è difeso sostenendo la bontà del suo operato. Il docente si è dimesso dal suo incarico otto giorni fa mentre erano in corso gli interrogatori di altri colleghi coinvolti nell’indagine.
Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini aveva chiesto gli arresti domiciliari per Lara Trucco (la ex prorettrice che si è dimessa dieci giorni fa) e per il professore emerito Pasquale Costanzo. Per gli altri il pm ha chiesto l’interdittiva.
Il gip deciderà su tutte le richieste nei prossimi giorni. Secondo l’accusa i concorsi venivano tagliati su misura per fare vincere i candidati amici. L’inchiesta era partita dopo gli esposti di una candidata che, pur avendo i requisiti, era stata esclusa da un concorso.
Dei sette docenti indagati oltre a Ferrante solo l’avvocato Granara aveva risposto al gip. Gli altri hanno solo presentato memorie scritte per difendersi dalle accuse.