Sicurezza

Comunali, Traverso (Siap): “Mancano 20 giorni al voto e nessuno parla di sicurezza”

"A Genova le politiche sulla sicurezza da anni e anni si limitano a pensare in modo miope e massivo esclusivamente ad un Centro Storico turisticamente poco valorizzato rispetto alle enormi potenzialità storiche e culturali"

controlli polizia savona

Genova. “A Genova siamo arrivati a tre settimane dal voto ma non ho ascoltato una parola sulla sicurezza. Naturalmente mi riferisco al silenzio “bipartisan” di tutti gli schieramenti politici in campo. Intanto si continua imperterriti con la solita minestra riscaldata” afferma Roberto Traverso del SIAP, sindacato di polizia.

E prosegue: “Sicurezza non significa solo repressione e ordine pubblico visto che in realtà, come invece accade in molte città italiane, significa anche prevenzione e attività d’indagine. A Genova le politiche sulla sicurezza da anni e anni si limitano a pensare in modo miope e massivo esclusivamente ad un Centro Storico turisticamente poco valorizzato rispetto alle enormi potenzialità storiche e culturali. Silenzio assordante anche sulla sicurezza urbana: ciò significa disinteresse a mettersi in gioco contro il degrado e la desertificazione sociale del territorio di tutta la città”.

Poi Traverso spiega: “In una città dove i servizi sociali sono a dir poco carenti, l’attività di controllo del territorio delle forze dell’ordine è sempre più complessa e difficile perché sempre più spesso le “volanti” intervengono in abitazioni dove trovano famiglie disagiate, abbandonate, sole: e i poliziotti si devono sostituire ai servizi sociali. L’ascolto delle persone e delle famiglie in difficoltà in pratica non esiste: chi attraverso il NUE 112 chiama per segnalazioni per le quali sarebbe necessario un immediato supporto psicologico, molto spesso attende invano perché il personale specializzato è ridottissimo a causa di mancanza d’investimenti sulle politiche sociali”.

Infine conclude: “Tutto questo in una città leader per lo spaccio di stupefacenti, in una regione notoriamente infiltrata dalla mafia, in particolare dall’ Ndrangheta. Il porto di Genova ha superato quello di Gioia Tauro per il traffico di stupefacenti, lo dice la DIA certificando un primato a dir poco preoccupante”.

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