Il confronto

Comunali Genova, nel primo confronto tra Bucci e Dello Strologo è subito scontro sui numeri dei residenti e la crescita della città fotogallery

Genova perde abitanti oppure no? Il sindaco: "Genova cresce, non ci sono solo i residenti", Dello Strologo: "Le mie figlie studiano fuori città e non le calcoli"

incontro candidati

Genova. A tredici giorni dal voto il tanto atteso primo confronto tra i candidati sindaco è arrivato . Non solo tra Ariel Dello Strologo e Marco Bucci, dopo che il principale sfidante ha accusato per settimane il sindaco uscente di sfuggire al faccia a faccia , ma anche – in perfetta par condicio – con gli altri aspiranti alla poltrona di primo cittadino. Sul palco della sala Quadrivium della Curia genovese, oltre a Bucci e Dello Strologo ci sono anche Matteo Carpi, Antonella Marras e Martino Marzano. Assenti giustificati Cinzia Ronzitti, che ha declinato l’invito della Curia e il senatore Mattia Crucioli, trattenuto a Roma dal voto sul dl concorrenza.

Il primo dei due principali sfidanti ad arrivare è Ariel Dello Strologo (“Sono arrivato prima perché almeno sono sicuro di vederlo” scherza, ma il sorriso è teso), ma anche Bucci è arrivato con qualche minuto di anticipo: sorridente e sicuro di sé, sottobraccio la versione stampata del programma elettorale.

La sala del Quadrivium è piena, con un pubblico tanto attempato quanto disciplinato. Le regole del dibattito sono severe: niente applausi né contestazioni, 2 minuti a testa per ognuna delle prime tre domande, 2 minuti e mezzo per la quarta e un minuto finale per un “pensierino” a piacere su quello che i candidati vogliono fare per la città.

Pronti, posti, via. Il confronto si apre con una domanda sui “giovani al centro della politica” “Politiche di sostegno alla famiglia, come con la creazione della nostra agenzia ma anche con sconti sulla Tari per chi ha più figli, sconti che aumenteranno nei prossimi anni, un sindaco dei giovani, educazione civica nelle scuole anche grazie alle nostre aziende partecipate”, alcuni degli spunti lanciati da Marco Bucci,. Carlo Carpi ha parlato della “difficoltà per i giovani laureati di trovare lavoro a Genova” mentre Ariel Dello Strologo crede che si “debba riconoscere la centralità della scuola, già a partire dagli zero ai tre anni, per questo vogliamo che gli asili nido siano gratuiti”.

Il candidato del campo progressista ha aggiunto che i servizi sociali “sempre di più devono diventare socioeducativi per intervenire dove ci sia disagio giovanile e dove ci sia abbandono scolastico”. Un’altra proposta che vuole fare da contraltare al sindaco dei giovani lanciato da Bucci, vogliamo creare una consulta dei giovani eletti nei municipi e nel consiglio comunale”. Martino Manzano, afferma: “Uno dei motivi per cui mi sono candidato è per dimostrare che le persone sotto i quarant’anni possono mettersi in gioco, sono qui con mio figlio di 6 anni e sono qui per lui, dopo due anni che si sono rivelati una cicatrice enorme per la nostra società”. Infine Antonella Marras. “Genova deve prendersi cura anche dei bisogni dei giovani, da madre di due ragazzi penso che educare significhi fornire strumenti per elaborare un pensiero critico, quindi una scuola laica e accessibile a tutti, e per quanto riguarda la competenza comunale credo si debba puntare alla costruzione di nuovi asili nido”.

Sul tema delle infrastrutture Bucci ha puntato su “porto decarbonizzato entro il 2027”, mentre Dello Strologo ha parlato di “quadruplicazione della linea ferroviaria in completamento del terzo valico” per Dello Strologo, collegamenti più rapidi con le grandi città secondo Carpi. “Mi chiamano ‘mister infrastrutture’, io sono favorevole a quelli già fatti e finanziati, dalla gronda, al nodo ferroviario, alla nuova diga che qualcuno ha detto che non andava bene – ha sottolineato Marco Bucci riferendosi proprio a Dello Strologo – e invece il consiglio dei lavori pubblici ha dato il via libera” e, vi posso parlare di Skymetro, Erzelli, porto decarbonizzato entro il 2027”. Ariel Dello Strologo, ha affermato che: “Le grandi opere sono tutte necessarie, a partire dal terzo valico, ma ricordiamoci che da solo non servirà a nulla se non si farà la quadruplicazione della linea a Tortona”.

Il candidato del campo progressista pensa che si debba “puntare di più sul trasporto pubblico su ferro, ovvero sul tram, e infine l’ultimo miglio, fondamentale per fare uscire il traffico dei container da Genova”, infine: “La gronda, per noi è fondamentale fare il raddoppio della A7”. Il candidato del movimento 3V Martino Martino Manzano definisce la propria lista “Contraria a gronda e terzo valico, noi siamo per la preservazione della natura e dell’esistente e per le piccole opere cittadine”. Anche Antonella Marras crede che ci siano altre priorità “come la salute” prima delle infrastrutture che devono comunque essere “utili e non dannose”. Per Carpi “serve una città maggiormente collegata con gli altri grandi centri”.

Le prime tensioni si sono sentite sui numeri dei residenti versus i cosiddetti ‘insistenti’ spesso citati da Bucci per dire che non è vero che la popolazione di Genova è calata, ma è vero invece il contrario. Per Bucci infatti “non bisogna soltanto guardare i dati Istat sui residenti ma pensare anche alle persone che realmente insistono su Genova, che ci abitano”. Un cavallo di battaglia a cui Dello Strologo ha ribattuto dicendo che “bisognerebbe calcolare anche, allora, i residenti non abitanti, come le mie due figlie, che risiedono a Genova ma studiano all’estero”.

I due si sono sfidati a colpi di dati e di diversi punti di vista anche alla fine del confronto ufficiale. “Vieni in Comune, ti mostro i numeri reali” l’invito di Bucci al candidato del campo progressista, non convinto dalla versione del primo cittadino.

Il confronto tra i candidati sindaco per le comunali organizzato oggi alla sala Quadrivium dalla diocesi di Genova si è concluso con un minuto a testa in cui ognuno ha potuto riassumere, in un minuto, i motivi per cui un cittadino dovrebbe votare per lui o lei. Marco Bucci ha risposto: “Queste elezioni non sono un problema di destra o sinistra, nei prossimi anni abbiamo 10 miliardi da spendere, una possibilità che non si ripeterà, per cui la domanda chiave è vogliamo affidare la città a chi ha costruito il ponte San Giorgio o a chi in 15 anni ha fatto il buco di San Martino e non è riuscito a riempirlo?”, ha affermato riferendosi ai lavori del parcheggio interrato davanti al più grande ospedale cittadino, i cui cantieri sono rimasti fermi a lungo a causa di un complicato contenzioso. Dello Strologo, dal canto suo, ha risposto: “Nella nostra idea di città lo sviluppo economico deve essere perseguito tenendo conto le esigenze di tutti e tutte e non solo di alcuni, questa città merita attenzione in ogni suo quartiere, questo significa amministrare la città altrimenti si è semplicemente degli esecutori di opere pubbliche” per concludere “Io del buco di San Martino non so nulla”.

E mentre Dello Strologo, rigorosamente dopo la fine del dibattito e mentre la sala ormai si stava svuotando è stato accolto dal rumoroso applauso della sua claque (oggettivamente più numerosa e organizza di quella del sindaco), Bucci su quel minuto dedicato da Dello Strologo alla “città più giusta” ha replicato: “E chi non la vorrebbe, io però parlo delle cose da fare”.

E così, con un po’ di nervosismo (difficile non notare la guance arrossate e lo sguardo teso del sindaco così come il ticchettio della gamba e, dall’altra parte, la voce un po’ stridula dell’avversario che lascia trapelare la tensione) ma molta educazione i due principali avversari hanno rotto il ghiaccio e preso le misure, in vista del prossimo round.

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