Genova. Dai depositi chimici al progetto Vesima, dalle colline di Nervi ai buchi nelle strade al trasporto pubblico da potenziare. Sono tanti i terreni di battaglia della componente “verde” che sostiene il candidato Ariel Dello Strologo alle prossime comunali. E secondo Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde, partito che insieme a Lista Sansa e Linea Condivisa lo sostiene con una lista unica, Bucci è un più un “faraone” che un sindaco.
“La narrazione di Bucci sulla questione ambientale deve essere sbugiardata”, ha detto Bonelli durante a una conferenza tenuta questa mattina nel point del candidato progressista.
“Basta camminare per le strade di Genova per rendersi conto che la politica ambientale di cui parla Bucci si traduce nel contrario di quanto sbandierato – continua Bonelli – è andato alla Leopolda dicendo che bisogna decarbonizzare e aumentare il verde, invece abbiamo una città abbandonata, che ha bisogno di decoro urbano, dove il verde non è curato, dove il trasporto pubblico ha bisogno di un rinnovamento forte, una città dove l’amministrazione ha portato avanti un processo di cementazione incredibile, dalle colline genovesi alle aree agricole”.
Il portavoce dei verdi prosegue: “Per non parlare di quei cittadini di Sampierdarena che stanno battagliando contro la decisione di trasferire dei depositi chimici noncuranti della sicurezza di un intero quartiere. Questa città non ha bisogno di un faraone ma di un sindaco che si occupi delle piccole grandi cose”.
Tra i contenuti del centrodestra su cui fare “debunking”, Dello Strologo cita il dato secondo cui Genova è la città con il più alto tasso di densità di verde sul territorio. “Un dato con cui il centrodestra si fa bello ma che ha una motivazione del tutto naturale, non certo figlio di interventi – afferma – anzi, noi ci stiamo rendendo conto come i boschi e le colline siano sempre più abbandonati, con un aumento del rischio idrogeologico”. L’altra questione primaria è quella dell’antitesi tra filobus e tram. “Noi siamo per il tram e sentire il sindaco che dice che non lo può fare perché se no si creano disagi per tre anni ai cittadini equivale a sapere che non si sta cogliendo una sfida a lungo termine”, aggiunge Dello Strologo.
Alla conferenza stampa anche gli interventi di Ferruccio Sansa, Lista Sansa, e Rossella D’Acqui, Linea Condivisa. “Siamo contenti di essere riusciti a mettere su una lista appena nata in tutti i municipi, abbiamo 193 candidati a Genova più una presenza alla Spezia, il che ci porta ad avere circa 230 candidati – dice Sansa – noi non siamo gli ambientalisti del no, ma del sì ai progetti che siamo coraggiosi e migliorativi dell’ambiente”. Rossella D’Acqui
aggiunge: “Credo che questo possa essere un esempio rivoluzionario nel quadro della politica italiana perché invece di dividerci ci uniamo”.
Anche secondo Bonelli, quello genovese, è un esperimento interessante anche per il futuro: “La lista che proponiamo può essere una importante novità anche a livello nazionale, credo che costruire dal basso un’area rossoverde, verderossa, verde progressista o verde solidale sia fondamentale per contrastare quella spinta di sovranisti alla Le Pen che in Italia guardano ai regimi autoritari”.