Genova. Domani 27 maggio, dalle 9.30 alle 14, il candidato presidente del municipio I Centro Est Stefano Giordano con i candidati comunali e municipali del MoVimento 5 Stelle Genova, accoglieranno il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico. Saranno presenti anche il capogruppo regionale Fabio Tosi, il deputato Roberto Traversi e l’europarlamentare Tiziana Beghin, oltre al candidato sindaco della coalizione Ariel Dello Strologo.
Questo il programma: 9.30-10.30, visita al quartiere del Lagaccio; 11.00-12.00 camminata nel centro storico; 12-00-14.00 sosta e pranzo ai Giardini Luzzati, dove il presidente Fico parteciperà a una serie di dibattiti e incontri con il presidente della commissione regionale Antimafia Roberto Centi, le associazioni e le cooperative impegnate nel sociale, e i cittadini.
“Ringrazio il presidente della Camera per aver accolto il nostro invito a scoprire la città, per toccare con mano le sue criticità e illustrare cosa vorremmo in particolare per il Municipio i Centro Est, cuore pulsante della città storica, e per tutta Genova, che allo sviluppo deve sposare l’inclusione e l’ascolto”, dichiara Giordano.
“Avere la terza carica dello Stato a Genova è un’occasione preziosa per poter dialogare in modo proficuo sulla situazione della presenza delle mafie in Liguria ma anche del rapporto tra Stato e Regione in questo ambito così delicato, soprattutto per quanto riguarda i beni confiscati – spiega il presidente della Commissione regionale Antimafia, Roberto Centi -. La nostra Commissione sta lavorando in sinergia con le altre Commissioni regionali e a stretto contatto con lo Stato centrale, soprattutto sul tema della destinazione d’uso ai fini sociali dei beni sequestrati alla criminalità organizzata”.
“In Liguria il quadro sulla presenza delle mafie è molto serio e grave – commenta Centi -. Il fenomeno mafioso nella nostra regione è radicato e pervasivo, con realtà consolidate in tutte le province, legate soprattutto a diversi ‘locali’ ‘ndranghetisti perfettamente inseriti nei gangli imprenditoriali, amministrativi, professionistici e politici della Liguria. Nel lavoro della Commissione Antimafia sono emerse problematiche relative alla presenza della criminalità organizzata soprattutto nel settore degli appalti e nelle strutture turistico/alberghiere, problemi relativi al fenomeno dell’usura, delle ecomafie e la forte presenza del traffico di stupefacenti nei porti liguri (oltre il 39% della cocaina sequestrata in Italia sta passando dai porti di Genova, Vado e La Spezia). Sarà mia cura presentare al presidente della Camera la proposta di legge che abbiamo portato in Consiglio regionale, e che ora ha avviato il suo iter in commissione, per rendere più agevole e snella la procedura di impiego e spesa dei fondi che la Regione destina ai beni confiscati, a estenderne i benefici a ricaduta sulle aziende ‘bonificate’, e a dotare gli enti locali e in particolare i piccoli e medi comuni della Liguria delle risorse umane e materiali per gestire i progetti sui beni. L’altro tema importante su cui ho presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale riguarda l’inserimento a pieno diritto delle Regioni del Nord Italia nella gestione dei fondi Pnrr dedicati ai beni confiscati alle mafie (il 30% dei beni si trova al Nord), che al momento è ristretta alle sole Regioni del Sud Italia”.