Genova. Con un clima sempre più imprevedibile i fenomeni meteo diventano estremi portando criticità vecchie e nuove anche quando meno potremmo aspettarcele. E’ questo il caso di stamattina, quando in poco più di due ore sul Turchino sono caduti 170 mm di pioggia grazie ad un potente quanto fugace temporale che ha ‘anticipato l’autunno’ con allagamenti e dislavamenti vari dei crinali.
Una vera e propria bomba d’acqua che ha riportato alla memoria eventi più catastrofici avvenuti anche lo scorso autunno, e che ha dimostrato quanto gli ultimi mesi siano particolarmente ‘fuori standard’ rispetto ai parametri stagionali.
L’enorme massa d’acqua rovesciatasi sui rilievi orografici in maniera molto localizzata e intensa, in pochi minuti ha portato a valle traccia del suo passaggio con una piena dello Stura arrivata all’improvviso in un letto del torrente particolarmente asciutto, visto le basse precipitazioni dei mesi scorsi. Tra lo stupore dei residenti e dei germani reali che placidamente nuotavano nelle pozze dello Stura, una poderosa ondata di acqua e fango ha fatto capolino tra le case di Rossiglione e Masone, riscaldate oggi da una mite giornata di sole.
Un fenomeno sicuramente raro, e che per molti risulta essere un monito per le prossime stagioni: dopo un inverno decisamente secco, a cui a fatto seguito una primavera ancora avara di pioggia, ci aspetta quella che molti esperti indicano come una delle estati più torride degli ultimi anni. E dopo l’estate arriverà una nuova stagione delle piogge che potrebbe essere particolarmente intensa, visto che se continua così ad accoglierla saranno terreni secchi e alti potenziali termici a terra e a mare. In valle Stura oggi abbiamo avuto una piccola anteprima.