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Polemica

Begato, Carissimo (M5S): “Non basta buttare giù dei palazzi, per riqualificare un quartiere”

"Quella Diga che ora viene spacciata per operazione mirabolante, in realtà ha rovinato altri contesti condominiali. Ennesima offesa a un quartiere dimenticato dalla politica targata bucci"

Fine demolizione Diga di Begato

Genova. “Storie malate di una Genova che pochi vedono ma che eppure esiste”? “Ghetto”? “Fuga da New York”? No, no e ancora no! Ve lo diciamo noi, cosa c’è di malato, semmai: c’è una Giunta che ha abbandonato i quartieri periferici, preferendo voltarsi dall’altra parte” afferma il consigliere del M5S Mirko Carissimo, candidato in Comune e al Municipio V Valpolcevera.

E continua: “Non basta buttare giù dei palazzi, per riqualificare un quartiere. Quella Diga che ora viene spacciata per operazione mirabolante, in realtà ha rovinato altri contesti condominiali”

Poi Carissimo prosegue: “Io in questa Genova così bistrattata da un articolo uscito stamane sulla stampa locale ci vivo e rifiuto che ci si tratti come un Bronx, dove le colpe sono dei cittadini e mai della politica. Quante volte abbiamo denunciato che c’erano alcuni immobili ridotti a uno schifo e, anziché risolvere i problemi, l’amministrazione ha risposto con un facile “non ci sono soldi?”.

“Ricordiamo anche che l’amministrazione uscente non ha mai dato il giusto peso al sociale, non prevedendo neanche un assessore ma solo un consigliere con delega”, continua Carissimo.

Che poi conclude: “Non ci stiamo a farci descrivere così. Non ci va che un intero quartiere venga descritto in questo modo, con paralleli assurdi. A Begato vivono tante brave persone, lavoratrici e lavoratori onesti che quotidianamente affrontano le difficoltà di vivere in una Genova lontana dalle luci e dai tappeti di Bucci. Altro che ghetto”.

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