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L'attacco

Barriere architettoniche, Linea condivisa contro Bucci: “Ogni 5 anni si fa vedere in sedia a rotelle ma la città è sempre meno accessibile”

La replica dell'assessore Rosso: "Solo speculazioni della sinistra estrema"

Generico maggio 2022

Genova. “Dopo cinque anni di vuoto assoluto il sindaco Bucci ritorna sulla sedia a rotelle e si impegna ad abbattere le barriere architettoniche. Una trovata mediatica che il primo cittadino aveva già fatto durante la campagna elettorale del 2017 con tanto di foto e interviste. In questi giorni si ripete come se, negli ultimi cinque anni, non avesse mai governato la città” E’ l’attacco di Linea condivisa al sindaco Marco Bucci sul tema delle barriere architettoniche.

«Basterebbe che Bucci si fosse sforzato a sentire, in questi anni di governo della città, le storie delle persone disabili e dei loro familiari – dichiara Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale – Penso in particolar modo alle famiglie di circa 1.200 bambini disabili che da mesi non vengono presi in considerazione dal nostro sistema sanitario».

«Occuparsi della disabilità in campagna elettorale e fare il giro in sedia a rotelle appare buffo – commenta Maria Tarzia, candidata della lista Linea Condivisa con Verdi e lista Sansa – Per 5 anni il sindaco Bucci non ha pensato a una città vivibile per le persone più fragili, a partire dagli autobus, dai marciapiedi, dalle difficoltà di accesso a molti uffici pubblici, all’abbattimento delle barriere architettoniche che sono una presenza costante in questa città».

«L’iniziativa organizzata dalla Consulta per l’handicap del Comune di Genova è di per sé lodabile – sottolinea Sara Tassara, candidata Municipio Medio Ponente – Ma se cinque anni fa in veste di candidato Bucci poteva essere credibile, oggi, con l’assenza di un assessore ai servizi sociali nella Giunta Comunale, con numerose proposte dell’opposizione sul tema rispedite al mittente, e con il “contentino” della “Disability Card” firmata “casualmente” a venti giorni dalle elezioni, penso che sedersi su quella sedia a rotelle sia offensivo per le famiglie e le persone che ogni giorno vivono le reali difficoltà legate ad una qualsiasi forma di disabilità, oltre che molto ipocrita».

«Bucci si è dimostrato un sindaco assente sui temi della disabilità e dell’accessibilità. Da qui al 12 giugno sicuramente vedremo altri show mediatici come questo ma i cittadini ricordano chi e come è stata governata la città in questi ultimi anni». conclude Pastorino.

A stretto giro arriva la replica di Lorenza Rosso assessore alla Progettualità e sostegno a favore dei diversamente abili e candidata con la lista Vince Genova alle prossime Amministrative.

“Le speculazioni della sinistra estrema sulle spalle delle persone con disabilità non sono più accettabili: arrivare gettare fango su un’iniziativa organizzata dalla Consulta dei disabili del Comune di Genova bollinandola come ‘elettorale’ è vergognoso – dice – A differenza degli esponenti dell’estrema sinistra, la nostra giunta, per la prima volta nella storia di Genova, ha messo al centro le persone con disabilità e, in questi cinque anni, oltre ad avere istituito una delega a loro specificatamente dedicata, ha lavorato in modo concreto sull’accessibilità e sull’abbattimento delle barriere anche culturali. Abbiamo avviato uno Piano eliminazione barriere architettonico all’avanguardia in Europa, abbiamo istituito la figura del Disability manager che sta facendo un grande lavoro in sinergia con tutti gli assessorati, abbiamo modificato il regolamento per la concessione dei patrocini solo a manifestazioni accessibili, abbiamo introdotto criteri specifici e premianti per gli appalti delle opere pubbliche, stiamo progettando una città nuova che sia accessibile a tutti, abbiamo istituito il Tavolo di lavoro intersettoriale sui temi dell’accessibilità e inclusione, abbiamo reso accessibili alcune spiagge e molto altro. Definire poi la Disability card come contentino elettorale è veramente grave: anziché limitarsi a gettare fango e accuse infondate ci dicano i compagni delle sinistre estreme cosa hanno fatto in decenni di amministrazione della città per le persone con disabilità e quali impegni hanno chiesto al ministro Speranza, qualche giorno fa a Genova, per aumentare i fondi per la non autosufficienza”.

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