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Autostrade sponsor del Giro, striscione all’arrivo: i parenti delle vittime del Morandi “allibiti”

Dopo la polemica per la decisione di far transitare la corsa sul nuovo ponte sul Polcevera. Aspi: "Campagna portata avanti da 10 anni per sensibilizzare su guida corretta"

Generico maggio 2022

Genova. “Noi non vogliamo fare polemica e non l’abbiamo mai fatta, cercando di essere pacati ma cari signori, francamente questo si poteva assolutamente evitare o no? Molti cittadini ci stanno scrivendo che sono allibiti e lo siamo anche noi”, così un post pubblicato sulla pagina Facebook del comitato Ricordo vittime ponte Morandi.

Il riferimento è alla comparsa, in via XX Settembre, dove è previsto nel pomeriggio l’arrivo della tappa ligure del Giro d’Italia, di uno striscione pubblicitario di Autostrade per l’Italia. Aspi, d’altronde, è uno degli sponsor nazionale della manifestazione e gli striscioni sono comparsi in tutte le città.

Va ricordato che nelle settimane passate c’era già stata una polemica per la decisione di far transitare la corsa sul nuovo ponte sul Polcevera.

Anche il partito dei Verdi della Liguria ha espresso parole di sdegno. “Genova non ha dimenticato e non dimenticherà tanto presto che l’avidità di Autostrade uccise 43 persone nel crollo del ponte Morandi. Una colpa che non si cancella e non rende accettabile che la società Autostrade si pubblicizzi nella nostra città. Il fatto che sponsorizzino il giro d’Italia è una scelta degli organizzatori che non condividiamo ma che non può essere un lasciapassare a finire in tutti i filmati che oggi riprenderanno il passaggio della corsa da Genova. Era già inopportuno il passaggio sul nuovo ponte come se si trattasse di un evento da festeggiare invece di una ricostruzione dovuta ad una tragedia”.

“Genova ha diritto a non fare da promo a questa società da cui ha ricevuto un colpo mortale. Sono morte 43 persone, molte famiglie sono state segnate dal lutto e la città tutta ha visto la sua economia stata messa in ginocchio dal blocco della viabilità. Il fatto che la società sia stata ceduta non cancella le colpe. Lo striscione va rimosso senza esitazioni. Chiedendo scusa per aver permesso che fosse affisso”, concludono.

In merito alle dichiarazioni relative alla cartellonistica di Autostrade per l’Italia, in occasione della tappa ligure del Giro d’Italia, la società esprime “rammarico per la lettura data all’iniziativa”, fanno sapere da Aspi.

“Lungi dal voler urtare la sensibilità di alcuno – la posizione del concessionario – Aspi tiene a sottolineare che si tratta di una campagna a livello nazionale per sensibilizzare sulle regole di una guida corretta. La campagna ha preso avvio oltre dieci anni fa e viene riproposta ogni anno. Un’iniziativa che pertanto interessa tutte le tappe del Giro, da Nord a Sud Italia”.

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