Genova. Ancora oggi, per strada, c’è chi lo saluta appellandolo “assessore”. Arcagelo Merella, titolare della delega al traffico nei 10 anni della giunta del sindaco Pericu, e dopo avere sostenuto il candidato del centrosinistra Crivello al ballottaggio delle elezioni comunali del 2017, torna sulla scena politica e porta i suoi “Ge9sì” sull’affollattissimo carro del centrodestra. I suoi, ma non tutti, tanto che uno dei fondatori del movimento civico, l’economista Andrea Acquarone, ha deciso di uscirne.
Così dopo Italia Viva, Azione e i Socialisti liberali anche “Ge9Si” – senza simbolo ma con persone ed endorsement – ha deciso di schierarsi con Marco Bucci. “La decisione è avvenuta sulla base di una discussione aperta e condivisa sulle possibilità di sviluppo della città, dalle infrastrutture al trasporto pubblico, dalle manutenzioni alle opere – spiega Merella – inoltre abbiamo realizzato che la coalizione progressista si era spostata troppo dalla parte di partiti come Lista Sansa e Linea Condivisa, con posizioni più ideologiche che pragmaticamente civiche”. Bucci aggiunge: “Quando penso alla parola progresso mi sembra sia sprecata se attribuita alla coalizione a noi avversaria, progressista dovrebbe essere chi lavora per il progresso”.
Ge9sì avrà quindi una sua candidata, Paola Pozzo, manager nel settore pubblico e privato, nella lista Genova Domani, che supporta Bucci. Pozzo nel 2017 aveva “congelato” il suo attivismo in Ge9si per sostenere già allora colui che poi è diventato sindaco.
A questo giro è Andrea Acquarone ad annunciare il proprio addio a Ge9sì. “Sono stato tra i fondatori di Ge9Si, un’esperienza civica votata al pragmatismo dei programmi e della ricerca di soluzioni per Genova, che venissero prima delle appartenenze di origine o delle ideologie. Un’esperienza però vincolata a certi valori, che sono quelli dell’eredità socialista che Merella incarna a livello locale, dell’eredità delle giunte Pericu. Ossia una forza politica con un ruolo propositivo, che poteva fungere da grillo parlante all’interno di una coalizione di centro-sinistra, mantenendo una certa alterità e indipendenza, ma che non immaginavo sarebbe potuto confluire nel centro destra”.
“Credo che Arcangelo stia sbagliando – continua Acquarone – così come IV, perché se è vero che in merito all’operato di Bucci si può discutere, così non è sui suoi alleati. E mettere in secondo piano i valori del liberalsocialismo, che erano comunque alla base di Ge9Si, per cercare di avere un ruolo nella giunta che si considera vincente, lo ritengo un errore da cui prendo le distanze. A volte, se si ritiene, è meglio restare fuori. Se si è ritenuto che non c’era spazio per una componente riformista nell’ambito del campo largo di centro sinistra, non bisogna farsi illusioni che ci sia dall’altra parte. Il riformismo senza la componente valoriale diventa sviluppismo e basta, e a me non interessa più. Anche a voler considerare Bucci un interlocutore, non si può far finta che non abbia gli alleati che ha. Che non possono essere i nostri”.
Merella, interpellato sulla questione, inoltra le lamentele. “Mi dispiace sentire che Acquarone la pensa così, ma credo dovrebbe prendersela con quelli che non hanno voluto che fosse lui il candidato presidente di municipio nel Centro Est – afferma l’ex assessore al traffico – il fatto che la coalizione che sostiene Dello Strologo si faccia dettare la linea da figure come Sansa e Pastorino ha pesato nella nostra scelta di rivolgere lo sguardo altrove”.
Tra i temi su cui Bucci e Merella – che non sarà candidato – hanno trovato unità d’intenti, quello della gratuità del trasporto pubblico. “Penso che potrebbe essere finanziata se si sfruttasse almeno una piccola parte dell’Iva generata dal traffico portuale” suggerisce Merella.
Sull’ipotetica presenza di un esponente di Ge9sì nella futura giunta Marco Bucci afferma: “Il movimento avrà la possibilità di esprimersi e magari anche partecipare, vedremo, ma bisogna sapere che significa sacrificarsi molto, comunque tutte le proposte saranno vagliate”.