Manifestazione

Acciaierie, Giorgetti alla Borsa. Presidio della Fiom a De Ferrari: “Come Ponzio Pilato” fotogallery

"Invitiamo il ministro a non lavarsene le mani circa la situazione critica in cui versa l'impianto"

Genova. In occasione dell’arrivo a Genova del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti (Lega), a sostegno della campagna elettorale del sindaco Bucci, l’Rsu dei lavoratori dello stabilimento dell’ex Ilva, acciaierie d’Italia, ha promosso un presidio sotto al palazzo della Borsa dove è in programma il forum “Why Liguria. Strumenti per gestire i nuovi scenari” a cui prende parte lo stesso Ministro.

“Già un mese fa, come segreterie Fim, Fiom e Uil, abbiamo chiesto un incontro ai ministri Giorgetti, Cingolani e Orlando oltreché al presidente del Consiglio, Mario Draghi. Ma ad oggi abbiamo ricevuto solo silenzi. Silenzi preoccupanti” esordisce così Armando Palombo della Fiom.

E prosegue: “Gli impianti stanno producendo al minimo, non c’è produzione e siamo molto preoccupati. Il Governo non risponde. E il fatto che oggi venga qua un ministro della Repubblica, competente nel campo dello sviluppo economico, non poteva certo passare in silenzio. Quindi siamo qui, con un presidio dei lavoratori, per far presente le nostre ragioni che sono quelle di un industria che si sta spegnendo, ovviamente con lo Stato dentro, alla vigilia di un passaggio dove lo Stato avrebbe dovuto prendere la maggioranza, ma invece non si sente niente”.

E conclude: “Invitiamo il ministro a non lavarsene le mani” da qui lo striscione con su scritto a caratteri cubitali “Giorgetti come Ponzio Pilato”.

Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria aggiunge: “Oggi l’Assessore Benveduti ha fatto una scelta precisa organizzando un convegno nel quale si è chiesto al Ministro Giancarlo Giorgetti di ascoltare solo la “voce delle imprese” e lasciando fuori dal dibattito sullo sviluppo la parte più rilevante che sono i lavoratori”.

E conclude: “Il Ministro Giorgetti non può venire in Liguria e pensare di non confrontarsi con i lavoratori. Il Ministro ha il dovere istituzionale di convocare tutti i tavoli di confronto che in questi mesi gli sono stati chiesti. Sono tante le vertenze liguri che attendono soluzioni a partire da quella di Acciaierie d’Italia. I lavoratori dell’ex Ilva da stamattina attendono di essere ricevuti e chiedono un tavolo che faccia chiarezza sulla loro vertenza”.

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