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A Genova il “posto fisso” in Comune piace ancora: previste fino a 600 assunzioni nel 2022

A livello nazionale si fatica a trovare personale, a Tursi le uniche criticità riguardano architetti e ingegneri. E grazie al Pnrr l'organico crescerà di 100 unità

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Genova. Tra concorsi flop e dimissioni il “posto fisso” nella pubblica amministrazione sembra passato di moda in Italia: a lanciare l’allarme negli ultimi giorni è stato il ministro Giovannini alla Camera parlando di “assunzioni per motorizzazioni e provveditorati andate in parte deserte, in particolare al Nord”. Una tendenza che però non sembra riguardare ancora Genova, dove il Comune non lamenta particolari difficoltà a trovare personale e continua a programmare assunzioni – fino a 600 entro il 2022 – con l’obiettivo di coprire al 100% i pensionamenti e aumentare ulteriormente l’organico grazie alle figure richieste per l’attuazione del Pnrr.

Le difficoltà maggiori si trovano per figure professionali di alto livello come architetti e ingegneri: non a caso le ultime selezioni per 5 unità legate ai lavori Pnrr (a tempo determinato) non sono state una passeggiata. “La retribuzione economica offerta dalla pubblica amministrazione è inferiore ai valori di mercato – spiega l’assessore al Personale Giorgio Viale – per cui molti riescono facilmente a trovare lavoro a cifre superiori in aziende o anche con la libera professione. D’altra parte Genova ha una buona università alle spalle e ci sono comunque ragazzi che accettano di guadagnare meno a fronte della garanzia del posto pubblico e di non dover andare in giro per il mondo”.

Per il resto parlano i numeri graduatorie a scorrimento: esaurite quelle per istruttori amministrativi relative ai bandi del 2021 (nel complesso 164 assunzioni), ancora 69 geometri in attesa (finora 54 assunti su 282 idonei) e in lizza ci sono pure 96 funzionari amministrativi (82 assunti su 169 idonei) e 79 agenti di polizia locale (72 assunti su 149 idonei). Per lavorare a Tursi o al Matitone, insomma, la fila non manca.

“L’aspetto che si può notare è che molte persone arrivano da fuori: nell’ultimo anno abbiamo assunto circa 800 persone e di queste il 40-50% erano residenti fuori Liguria – prosegue Viale -. Su questa tendenza generale possiamo dire che Genova, avendo cavalcato l’onda durante il Covid mentre altri non assumevano, abbia rubato un po’ di personale ad altre amministrazioni. Ora noi siamo ben coperti mentre altri faticano un po’. Se ci sono molte procedure aperte in tutta Italia, è facile che i candidati cerchino un posto vicino a casa”.

Al momento sono aperti i termini per 9 istruttori amministrativi appartenenti a categorie protette e un avvocato, ma presto partiranno altri bandi, a cominciare da assistenti sociali e sportellisti. “La logica è quella di partire subito con un nuovo concorso appena le graduatorie arrivano a esaurimento – conclude l’assessore al Personale -. Da qui a fine anno prevediamo dalle 300 alle 500 assunzioni, più un centinaio per l’attuazione del Pnrr: in questo modo non solo garantiremo il turn-over completo, ma aumenteremo l’organico”.

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