La volta buona

Tunnel val Fontanabuona, ecco il progetto definitivo dopo oltre 60 anni di attesa

Toti: "Svolta epocale per il territorio, da qui non si torna indietro". Paita: "I lavori devono essere completati ben prima del 2030"

Cicagna. Se ne parla da sempre, ma mai si è arrivati così vicino alla realizzazione del progetto del tunnel della val Fontanabuona come oggi. Finalmente dopo oltre 60 anni di attese e promesse la vallata e i suoi abitanti cominciano a vedere la “luce in fondo al tunnel“.

In particolare, era il 14 gennaio 2008 quando la richiesta di dotare la Val Fontanabuona di un collegamento autostradale diretto, che potesse dare sviluppo ad un’area fortemente produttiva ma in crescente stato di isolamento infrastrutturale, venne ufficializzata al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando.

Presentazione progetto definitivo

Oggi, martedì 19 aprile, nel teatro di Cicagna è stato finalmente presentato il progetto definitivo del Tunnel predisposto da Autostrade per l’Italia. Si tratta di un’opera da 230 milioni di euro con un nuovo svincolo sull’autostrada A12 e una rampa lunga 5,6 chilometri in gran parte sotterranea con due gallerie per collegare la costa del Tigullio con il suo entroterra, a Moconesi:

teatro cicagna

“La giornata di oggi – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – rappresenta una svolta epocale per questo territorio. Da qui non si torna indietro: dopo decenni di attesa, almeno una cinquantina, siamo pronti a partire per realizzare quest’opera, che unisce la Val Fontanabuona, con un valore importante in termini di know how industriale e di imprenditoria, e il Tigullio, un’area densamente abitata, meta turistica di pregio che ha bisogno di un entroterra agevolmente raggiungibile”.

E prosegue: “Adesso è il momento di correre: la certezza della realizzazione di questa infrastruttura è importante non solo per i residenti ma anche per le imprese attuali e soprattutto per quelle che, programmando oggi i loro investimenti nel medio periodo, decideranno di insediarsi qui”.

E conclude: “Dopo due anni durissimi, si è conclusa la fase di emergenza sanitaria: quello che abbiamo di fronte è un grande periodo di sviluppo, con una mole importante di risorse nazionali ed europee destinate alla Liguria per cui abbiamo bisogno di spazi, investimenti industriali, di luoghi competitivi dal punto di vista logistico e infrastrutturale. Credo che, da questo punto di vista, la Val Fontanabuona possa contribuire moltissimo”.

teatro cicagna

I fondi e i costi

Il tunnel della Valfontanabuona fa parte dell’Accordo di ristoro sottoscritto il 14 ottobre 2021 tra Regione Liguria, Comune di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Autostrade per l’Italia e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, nel quale Aspi si è impegnata a realizzare, fra le altre cose, interventi per 930 milioni di euro sul territorio: 700 milioni di euro per il tunnel subportuale di Genova e 230 milioni di euro per il collegamento dell’autostrada A12 con la Val Fontanabuona.

“Non solo grandi opere, ma interventi complessi strategici per la connettività e lo sviluppo del territorio – aggiunge l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi – Il tunnel Val Fontanabuona è un ulteriore tassello che dimostra ancora una volta la validità dell’accordo di Genova, con cui Aspi si è impegnata a realizzare opere sul territorio per oltre un miliardo di euro. Insieme a infrastrutture come il tunnel subportuale, la nostra Società non si sottrae alla sfida dello sviluppo, impegnandosi nella progettazione e realizzazione di assi di penetrazione fondamentali, tesi a sciogliere l’annosa questione dei collegamenti sul territorio”.

“Oggi partecipiamo ad una giornata importantissima che segna una tappa decisiva sull’annosa questione del Tunnel della Valfontanabuona – dice il sindaco metropolitano, Marco Bucci -. Il Tunnel farà circolare più rapidamente merci e persone, creando le condizioni per nuovi investimenti industriali e renderà questi luoghi più competitivi dal punto di vista della logistica e del turismo. Siamo di fronte a un’occasione formidabile di rinascita e rilancio economico per una porzione importantissima dell’entroterra del Genovesato, con benefici enormi per il distretto artigianale e per la capacità di questo territorio di attrarre nuove aziende, persone e famiglie”.

“Se siamo arrivati qui è anche grazie all’impegno di tanti che, insieme alla Regione e alla Città Metropolitana, hanno lavorato per traguardare questo obiettivo – ha aggiunto l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – credendo fortemente in quest’opera e nelle potenzialità di sviluppo ad essa legate: gli imprenditori, i sindaci, i parlamentari liguri. Sono certo che questa sia la strada giusta e che questo tunnel – conclude – diventerà un importante volano di crescita e sviluppo per questa valle”.

“Tutto il territorio ha lavorato in modo coeso con le Istituzioni verso questo obiettivo – ha affermato il sindaco di Cicagna Marco Limoncini – insieme anche alle associazioni a partire da Confindustria. Questa grande unità di intenti ci porterà a traguardare questo collegamento autostradale, un’opera che toglierà dall’isolamento la Val Fontanabuona ma tutto il Tigullio, consentendo imprese di investire qui e ai nostri giovani di continuare a vivere nell’entroterra. Grazie alla Regione per aver voluto e organizzato questo incontro a rimarcare l’impegno comune, con il supporto di tutti i sindaci presenti”.

“Il progetto da 230 milioni di euro per la realizzazione del tunnel della Val Fontanabuona è cosa reale e concreta. Risorse fondamentali per collegare Rapallo a Moconesi entro il 2030 e per la realizzazione dello svincolo di ingresso sulla A12 in prossimità della galleria Maggio” spiega il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente Commissione Trasporti e responsabile dipartimento Infrastrutture.

E prosegue: “Con un taglio alla burocrazia e con l’avvio delle procedure di controllo in parallelo è possibile costruire le infrastrutture necessarie ai territori in tempi ragionevoli. Già col Dl Rilancio, la Lega aveva predisposto un pacchetto di emendamenti tra cui la proposta per l’accelerazione delle attività per la realizzazione dell’opera attesa e ampiamente condivisa sul territorio. Imprese, cittadini, mondo economico – oltreché forze politiche di tutti gli schieramenti – hanno manifestato negli anni la necessità comune di realizzare quest’opera. Con la Lega al governo siamo passati dalle parole ai fatti.”

Il progetto

Il progetto prevede la realizzazione di uno svincolo completo che si innesta sull’Autostrada A12 nel tratto compreso tra le gallerie esistenti Giovanni Maggio e Casalino, con rampe di immissione/uscita sia in direzione Genova sia in direzione Livorno.

Il collegamento vero e proprio tra la costa ligure e la Val Fontanabuona sarà una rampa di circa 5.6 km, con sviluppo principalmente in sotterraneo attraverso la realizzazione delle gallerie Caravaggio e Fontanabuona di lunghezza rispettivamente pari a 2093 e 2583 m.

Nel tratto terminale, in prossimità dell’innesto sulla strada provinciale SP22, è prevista la realizzazione della barriera di esazione. Il progetto prevede inoltre l’intervento di adeguamento della SP22 tra il punto di intersezione con la rampa principale e la SP225 in corrispondenza dell’abitato di Moconesi.

In corrispondenza delle due intersezioni è prevista la realizzazione di due rotatorie e la realizzazione di un nuovo ponte per l’attraversamento del Torrente Lavagna.

Le tempistiche

“Si intende far partire i cantieri il prima possibile,  – precisa Edoardo Rixi, membro della Commissione Trasporti – non vedo l’ora di vedere un bel cantiere che dimostri come siamo capaci in pochi anni di realizzare una grande opera, subito dopo quella del ponte San Giorgio”.

“Abbiamo il progetto e abbiamo le istituzioni unite con la comunità locale, questi lavori devono partire subito e devono terminare ben prima del 2030. Il territorio ha bisogno di questa infrastruttura” incalza Raffaella Paita, presidente commissione Trasporti alla Camera.

I lavori, che si stima, avranno una durata di circa 5 anni a seconda delle soluzioni adottate, potranno iniziare non appena terminati i passaggi amministrativi necessari.

In riferimento a questo, il 3 marzo 2022 Aspi ha inviato al Mims la documentazione progettuale (Progetto Definitivo comprensivo di Studio di Impatto Ambientale) conforme alle Linee Guida per l’esame dei progetti emanate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e il 31 marzo 2022 ha presentato l’istanza per l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, trasmettendo al Mite lo Studio di Impatto Ambientale aggiornato.

È stata affidata ed è in corso la progettazione esecutiva con le relative indagini geognostiche di approfondimento.

leggi anche
Generica
Il documento
Accordo Aspi, 1,5 miliardi in arrivo ma dal 1 gennaio tornano i pedaggi sul nodo genovese
tunnel val fontanabuona
Progetto
Tunnel val Fontanabuona, cronaca di un progetto annunciato: fine dei lavori nel 2030
centrale del latte tiguallio cantieri tunnel fontabuona
Osservazioni
Tunnel Fontanabuona, la Centrale del Latte Tigullio a rischio chiusura: “Perdita del 95% del fatturato”
tunnel val fontanabuona
Soluzione
Tunnel Fontanabuona, soluzione tra Aspi e Comune di Rapallo per ‘salvare’ le aree logistiche della Centrale del Latte

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.