Genova. Droni controllati da remoto che possono analizzare lo stato delle infrastrutture, mezzi di trasporto pubblico con capacità visiva allargata per individuare pericoli e ostacoli e mezzi pubblici collegati al sistema semaforico. Sono questi alcuni dei progetti di sperimentazione in corso a Genova “per rendere più sicura la mobilità nelle città a cui Vodafone è a fianco”.
Il progetto, portato avanti dall’azienda di telecomunicazione insieme a Comune di Genova, Amt, Leonardo, CNR e START 4.0 nel 2020 si è aggiudicato il bando pubblico indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico, per realizzare 4 campi di sperimentazione negli ambiti di Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture, incentrati sulle nuove possibilità di gestione dei dati che la rete 5G può assicurare, sia in termini di quantità che di velocità.
Per quanto riguarda il capitolo denominato “Smart Mobility”, è in fase di test il preferenziamento semaforico: un sistema di controllo dinamico dei regolatori di traffico, che una volta connesso alla rete 5G, permetterà di attivare una “onda verde” in favore dei mezzi di trasporto pubblico, anch’essi equipaggiati di router e antenne capaci di gestire la nuova tecnologia. I flussi di veicoli che confluiscono all’incrocio, quindi, sarà monitorato in tempo reale, e dalla centrale sarà possibile quindi intervenire in favore della viabilità del mezzo pubblico.
“Per l’integrazione delle tecnologie con lo sviluppo di servizi, possiamo contare sul Pnrr che mette a disposizione capitali pubblici che integrano la disponibilità di capitali privati, a loro volta pronti ad investire per mettere in atto quelle tecnologie a banda ultralarga fissa e mobile”, ha affermato Pietro Guindani, Presidente di Vodafone Italia, in occasione del Digital Talk “Sostenibilità e Innovazione: le “transizioni gemelle” per dare forma al futuro” organizzato da Italy Next Generation.
“Un secondo elemento è costituito dalle tecnologie 5G in funzione radiomobile, ma anche in modalità fissa, che consentono la trasmissione dati ad altissima velocità. L’elaborazione dei dati è molto più veloce e quindi permette di ricevere risposte in tempo reale che diventano essenziali per servizi ad alto livello di criticità, come ad esempio la sicurezza stradale o la sicurezza sul lavoro”, ha concluso il presidente di Vodafone.