Genova. Via libera al taser per gli agenti di polizia locale: a prevederlo, seppur implicitamente, è il testo della nuova legge regionale che modifica la disciplina in materia e introduce diversi “sistemi operativi di autodifesa”. Il provvedimento, proposto dalla giunta e in particolare dall’assessore alla Sicurezza Andrea Benveduti (Lega), è arrivato oggi in commissione e nelle prossime settimane dovrebbe essere approvato dalla maggioranza senza particolari sorprese.
Gli enti locali potranno prevedere tramite regolamento che gli operatori di polizia locale “siano dotati, al fine di prevenire i rischi per la loro incolumità personale, di strumenti operativi di autodifesa, diversi dalle armi e non idonei a offendere la persona“. E in particolare si fa riferimento a “giubbotti antitaglio e antiproiettile, giubbotti e cuscini per il trattamento sanitario obbligatorio, caschi e scudi di protezione, bastone estensibile, spray antiaggressione e altri dispositivi utili alla tutela della loro integrità fisica”. Strumenti per il cui uso dovrà essere disposto “uno specifico addestramento”.
Il testo non menziona esplicitamente il taser, pistola elettrica capace di produrre un elettroshock e immobilizzare un soggetto pericoloso. Ma l’assessore Andrea Benveduti conferma che il suo uso sarà possibile come strumento di autodifesa: “È stato già riconosciuto per le forze di polizia, certamente è contemplato. Si tratta di strumenti difensivi che devono essere riconosciuti da una commissione consultiva centrale del ministro dell’Interno. Del resto non è un obbligo, i Comuni potranno decidere quali dotazioni usare. Con la legge regionale andiamo a coprire una zona grigia, visto che alcuni sindaci avevano già fatto passi in avanti. Abbiamo raccolto una richiesta di uniformità che era arrivata anche dai sindacati”.
A Genova l’assessore alla Sicurezza Giorgio Viale si era detto favorevole all’adozione del taser per gli agenti, ma solo con uno specifico addestramento. E oggi conferma: “Appena ci sarà il via libera a livello di legge per la polizia locale, è certamente uno strumento da considerare, ovviamente previa adeguata formazione”. Nel capoluogo ligure era partita la sperimentazione del Bolawrap, un laccio in grado di avvolgere velocemente un malvivente, con lo scopo di sostituire (per il momento) o integrare (in futuro) la pistola elettrica.
E se il tema delle dotazioni delle forze dell’ordine è da sempre un cavallo della Lega, prevedibile sarà la battaglia dell’opposizione. A cominciare da Ferruccio Sansa che commenta: “Il taser è uno strumento che può essere insidioso. Bisogna stare attenti a trasformare il vigile in un poliziotto. Dovrebbe essere molto di più, perché fa da tramite tra cittadino e istituzioni. Il centrodestra invece conferma una visione solo poliziesca dei problemi di sicurezza, che non deve essere garantita solo con le armi ma anche coi servizi sociali”.