Genova. Aiutare giovani e adulti in difficoltà favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro e della formazione, ma tenendo come punto fermo anche il miglioramento della vivibilità del centro storico. Questi sono alcuni degli obiettivi di “Startappe”, progetto presentato dall’Ats formata dai soggetti del terzo settore Coop Agorà, Consulta Diocesana, Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro, Coop Il laboratorio, Coop Proges Consorzio Progetto Liguria Lavoro, Social Hub Genova, Consorzio Omnia, coop la Comunità, Coop CFLC, Coop Gente di Mare, Coop il Cesto, bAss ne Afet Aquilone, Ass ne Cineguida Coop CoSerCo Coop il Rastrello, Coop la Cruna, Coop Villa Perla Service, Coop Solidarietà Lavoro e Coop Il Quadrifoglio.
Approvato un finanziamento di 250 mila euro portato in giunta da Marco Bucci sentiti gli assessori competenti Paola Bordilli e Mario Baroni: i fondi riguardano la prima fase del progetto, della durata di cinque mesi, alla quale, in caso di successo seguirà un’altra fase della durata di quattro anni.
“Siamo di fronte a un’altra dimostrazione di come la sinergia tra questa amministrazione e i soggetti che vivono i Caruggi giorno per giorno – spiega l’assessore al Centro storico Paola Bordilli – continui a portare ottimi frutti, anche in prospettiva. La buona riuscita di questo progetto, sulla quale non nutriamo alcun dubbio, porterà a migliorare le condizioni di vita di chi vive il Centro storico, soprattutto i suoi soggetti più fragili, innescando un circolo virtuoso che andrà a coinvolgere anche le attività commerciali, economiche e sociali”.
“Proseguono le iniziative e le idee nate all’interno del Progetto Caruggi – dice il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni – Startappe consentirà di agire su due binari che sembrano apparentemente distinti, ma che in realtà si condizionano l’uno con l’altro: la condizione di giovani e adulti in difficoltà e la vivibilità del nostro Centro Storico. Supportando e formando i soggetti più fragili potremo sicuramente dare nuova linfa vitale ai nostri Caruggi, migliorandone non solo le attività, ma anche il tipo di frequentazione. Il progetto si propone di raggiungere questi obiettivi creando una rete sistemica e strutturata che sia in grado di promuovere occasioni di rigenerazione – urbana e umana, soprattutto per i giovani – continua nel tempo».
La cifra di 250 mila euro che l’amministrazione si è impegnata a stanziare corrisponde al settanta per cento dell’importo totale. Il restante sarà liquidato dopo la rendicontazione dell’importo assegnato in precedenza.
Ecco gli obiettivi del progetto:
– “Il Centro Storico che incentiva”: incentivazione e supporto alle startup di imprese sociali promosse dai giovani, con particolare interesse per l’insediamento delle stesse nel territorio del Centro Storico. Questo obiettivo prevede percorsi di promozione di auto imprenditoria (vedi start up o altro attraverso anche la messa in opera di spazi di co working e di piccoli incubatori di impresa). Per questa azione si prevede la costituzione di tre spazi polivalenti.
– “Il Centro Storico che include”: creazione di opportunità di inclusione lavorativa al fine di migliorare la vivibilità e la fruizione del territorio;
– Centri di assistenza Digitale: all’interno dei Centri di Prossimità si attiveranno dei servizi di assistenza digitale che siano punti di riferimento “vicino alle persone” indirizzati particolare ai più fragili (anziani, stranieri, disoccupati), sui temi della transizione digitale, in supporto anche alla transizione digitale per abitanti/esercenti.
– Apertura di un Centro unificato di digitalizzazione dei documenti;
– Apertura e gestione di servizi igienici controllati sul territorio;
– Attivazioni di servizi Global service per commercianti e cittadini;
– Messa a sistema falegnameria e laboratorio adulti per il restauro e recupero di arredi;
– Repair caffè;
– Attivazione di Percorsi professionalizzati nel settore cleaning
– “Il Centro Storico che ospita”: sviluppo di azioni economico-turistiche, volte a valorizzare presente e innovare quello che potrebbe essere;
– Apertura “Officine della cura per i Caruggi”: quattro spazi a piano strada che possano avere la funzione di presidio e presenza sul territorio, possibilmente grazie alla rigenerazione di locali che saranno messi a disposizione, oppure locali non in uso da anni e/o in possesso dell’Amministrazione comunale e/o a canone calmierato o assente. All’interno di queste Officine, saranno presenti una serie di servizi essenziali per il contesto locale e saranno anche il luogo di rientro e partenza per le squadre di manutenzione e di offerta servizi per il turismo oltre che per quelle che cureranno il contesto territoriale;
– Opportunità e attività di laboratori per il turismo esperienziale;
– Creazione e mappatura di percorsi accessibili per disabili.