Memoria

Simbolo di pace, un Ginkgo Biloba sopravvissuto a Hiroshima piantato a Bolzaneto con i bambini delle scuole fotogallery

Cerimonia a villa Ghersi Carrega, un progetto voluto dal municipio Valpolcevera e dall'istituto comprensivo per dire no alla guerra ma anche per ricordare la figura di Luigi Previati

Ginko Biloba Bolzaneto

Genova. Tanti bambini e maestre, cittadini del quartiere, alcuni profughi ucraini, un partigiano: in una giornata di primavera e tra le bandiere della pace è stata questa la cornice per la conclusione di un progetto “La scuola racconta” realizzato dal municipio Valpolcevera insieme all’istituto comprensivo Bolzaneto.

Un esemplare di Ginkgo Biloba è stato piantato nel giardino di villa Ghersi Carrega. Una pianta non casuale. “Si tratta di un albero il cui seme è sopravvissuto persino alla bomba atomica sganciata su Hiroshima – ha ricordato Teresa Scarlassa, assessore del municipio Valpolcevera – quella pianta coraggiosa, ritrovata dopo il disastro, ha dato semi e quindi nuove piante ed è per questo un simbolo di speranza come lo sono questi bambini, se avranno coraggio e ideali saranno ancora di più il nostro futuro”.

Alla cerimonia di piantumazione anche tre persone provenienti dall’Ucraina, fuggite dalla guerra: “Sappiamo che sentono il nostro calore e la nostra attenzione, che sentono che il nostro intento per loro è augurarci la pace al più presto possibile”, ha aggiunto Scarlassa.

Il presidente del municipio Federico Romeo è intervenuto per dialogare proprio con gli studenti della scuola Dante Alighieri, promotrice del progetto insieme all’istituzione. Con loro ha parlato dell’importanza delle radici, per crescere e ha ribadito la necessità di messaggi di pace.

In questo ambito è stato del tutto naturale ricordare, insieme alla sua famiglia, anche Luigi Previati, morto a 73 anni nel 2020, figura di riferimento per la politica locale in Valpolcevera e molto attivo nel sociale, per l’ambiente e per la pace appunto.

A villa Ghersi Carrega un momento di ricordo anche della Resistenza quando il partigiano Giotto, Giordano Bruschi, ha preso il microfono per raccontare ai bambini il senso della battaglia per la liberazione.

La dirigente dell’istituto scolastico comprensivo Bolzaneto, Enza Parodi, ha ribadito come il “progetto sia nato grazie alla volontà di partecipazione e si sia arricchito man mano di tante collaborazioni e volontari”.

Dopo la piantumazione dell’albero, la conclusione dell’iniziativa al Teatro Govi con una rappresentazione da patrte delle classi quinte della scuola primariea Dante Alighieri di Bolzaneto.

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