Genova. Oltre 100 unità di personale delle forze dell’ordine arriveranno a Genova “nell’arco del 2022”: è quanto ha annunciato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in conferenza stampa dopo la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica col sindaco Marco Bucci e il governatore Giovanni Toti. Risorse che serviranno soprattutto a presidiare le zone più critiche della città, tenendo presente che le banchine del porto si confermano obiettivo privilegiato della criminalità organizzata per il traffico di droga e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi.
“L’integrazione di personale era prevista e non è certamente connessa alla situazione del porto – precisa la ministra Lamorgese – . Il periodo di pandemia ha fatto sì che i corsi di formazione si bloccassero per un po’ di tempo, adesso sono arrivati a conclusione una concorsi e 108 persone saranno destinate a Genova. La situazione non è diversa da altri porti in Italia, ma è ovvio che va attenzionata”.
Ma oltre a questo “c’è l’esigenza, rappresentata anche dal sindaco, di rendere più sicuro il centro storico e Sampierdarena“. L’obiettivo è migliorare la vivibilità di queste zone “in vista di quello che Genova rappresenterà in futuro, perché l’alta velocità porterà la città al centro di un sistema positivo anche per il turismo. Dobbiamo mettere tutta la nostra attenzione per mandare il personale giusto coi numeri giusti”.
Nonostante tutto, però, “la situazione dell’ordine pubblico è rassicurante. Il trend dei reati è in diminuzione anche se abbiamo rilevato che quello che il cittadino percepisce non sono i dati statistici della criminalità ma una sensazione di insicurezza”.
“C’è prima e un dopo per Genova – ha concluso la ministra – c’è stato il crollo del ponte Morandi che nessuno di noi dimenticherà, ma dopo quei morti pensiamo ci sia rinascita Genova. Ci sono tutti punti fondamentali, ci sono le risorse Pnrr, l’alta velocità, gli anticorpi della città metropolitana e di tutta la Liguria”.
