Sconfitta dismisura

Sampdoria Primavera, sconfitta di misura ad Empoli (1-0)  

 Un clamoroso incrocio dei pali di Di Stefano ed altre occasioni, prima della beffa finale

Sampdoria Primavera

Vinci (Fi). Il calcio è fatto di momenti sì ed altri no… ed in questo periodo il vento della fortuna non soffia in poppa alla Primavera blucerchiata, che è uscita dal Centro Sportivo di ‘Petronio’, con una sconfitta di misura (0-1), ricca di recriminazioni, in primis per la rete decisiva subita, a dieci minuti dalla fine, su un colpo di testa, non certo trascendentale, del difensore centrale  Guarino, salito ad incornare un corner, senza incontrare la minima malizia di contrasto… Una di quelle cose che fanno imbestialire gli allenatori, che dedicano ore a spiegare ed insegnare come si marca in area, indifferentemente che sia a zona od a uomo.

La Sampdoria si trova momentaneamente fuori dalla zona play off, per cui già ci sembra di sentire i mugugni di chi evidentemente ha dimenticato gli obiettivi di partenza di una squadra, rifondata in estate, senza poter disporre di un budget adeguato, tanto da costringere Invernizzi (in sede di mercato) e Tufano (durante il campionato) a ‘miracol mostrare’.

Tale sarebbe stato anche questa volta, se al 14° la cannonata di Villa non avesse avuto un eccessivo angolo di alzo, oppure se il portiere empolese Biagini non si fosse superato, al 32°, su un diagonale di Bontempi, liberato al tiro da Montevago, in posizione di centravanti boa.

Invece il primo tempo si è concluso con un nulla di fatto (ordinaria amministrazione per Saio, la parata a terra – sul finire – su una conclusione di Baldanzi), dando stura alla beffa del secondo tempo, sintetizzata dalle mani nei capelli di Di Stefano, quando ha visto un suo perfetto lob a giro, alla Del Piero, scavalcare il portiere, ma stamparsi sull’incrocio dei pali… Senza dimenticare che già prima Montevago era stato bravo a crearsi una gigantesca palla goal, rubando la sfera all’ultimo difensore avversario, ma poi anziché avvicinarsi a Biagini per saltarlo od impallinarlo, aveva optato per un tiro dalla distanza, risultato oltre tutto debole.

Che poi la giornata fosse storta, lo ha attestato anche l’espulsione rimediata da Malagrida, al 44°, quando in pieno forcing di un tentato recupero di palla e risultato, una sua scivolata ha indotto l’arbitro, Maranesi di Ciampino, al rosso diretto, che gli impedirà di affrontare la Roma,  a Bogliasco, mercoledì prossimo.

Queste le formazioni utilizzate da Buscè e Tufano:

Empoli (4-2-3-1): Biagini; Boli, Guarino, Pezzola, Rizza;  Degli Innocenti, Kazcmarski;  Rossi (dal 77° Fini), Baldanzi, Fazzini; Lozza (dal 68° Magazzu).

A disposizione: Fantoni, Evangelisti, Heimisson, Ignacchiti, Renzi, Indragoli, Barsi, Bonassi, Peralta, Dragoner.

 

Sampdoria (3-5-2): Saio; Villa, Bonfanti, Migliardi; Malagrida, Bontempi, Sepe (dal 63° Bonavita), Pozzato (dall’82° Poli), Bianchi (dall’82° Porcu); Montevago (dal 71°Chilafi), Di Stefano (dall’82° Spatari).

 A disposizione: Esposito, Tantalocchi, Dolcini, Musso, De Vivo, Conti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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